Foggia:Ferdinando Rossi Questore della provincia di Foggia,saluta la cittadinanza
La prossima settimana segnerà la fine del mandato di Ferdinando Rossi come Questore della provincia di Foggia, dopo due anni e mezzo di servizio. A prendere il suo posto sarà Alfredo D’Agostino. Rossi, destinato a un nuovo incarico presso l’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la Destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla Criminalità Organizzata a Napoli, ha voluto salutare la cittadinanza foggiana con una lettera aperta, tracciando un bilancio del suo periodo a capo della Questura.
“Ho assunto questo incarico con grande passione ed entusiasmo, in un momento particolarmente critico per la realtà foggiana, afflitta da una persistente presenza della criminalità organizzata”, scrive Rossi, sottolineando l’importanza della collaborazione con altre figure chiave del territorio, come il Prefetto, i Procuratori e i comandanti provinciali delle forze di polizia. “A loro resterò sempre legato da profondi sentimenti di stima e di affetto”, aggiunge, ringraziando anche il Capo della Polizia per la fiducia accordata nel guidare una realtà così complessa.
Rossi ha evitato di soffermarsi sui risultati specifici ottenuti contro il crimine organizzato, affermando che sono “naturalmente percepibili e sotto gli occhi di tutti”. Ha però evidenziato il privilegio di aver lavorato in una terra di grande bellezza, esprimendo fiducia nel riscatto definitivo della provincia di Foggia.
Con uno sguardo ottimista verso il futuro, Rossi ha dichiarato: “Sono convinto che le mafie della provincia di Foggia abbiano i tempi contati”. Ha inoltre espresso il desiderio di aver contribuito al rilancio del territorio, che ha imparato a voler bene durante il suo mandato. Rossi ha parlato con affetto delle sue iniziative, come la vicinanza ai giovani dell’oratorio del Candelaro, una zona difficile, ma con ragazzi pieni di talento e vitalità. “Eccellenti nello sport, capaci di mettersi in gioco con gli operatori sociali e le forze dell’ordine”, ha detto, evidenziando l’importanza di modelli positivi per i giovani.
Il Questore ha concluso ricordando con piacere la sua esperienza nelle aule universitarie, dove ha potuto trasmettere agli studenti l’importanza dei valori della legalità, da coltivare nei gesti quotidiani di rispetto per se stessi, gli altri e la città.