Foggia: L’artista Felice Limosani ritira la sua offerta per l’installazione “Cuori Pulsanti”

L’artista e creator digitale Felice Limosani ha recentemente annunciato, tramite una lettera indirizzata alla sindaca di Foggia, il ritiro della sua offerta per la realizzazione dell’installazione artistica “Cuori Pulsanti” prevista per i Campi Diomedei, in occasione del Giubileo 2025. Nella missiva, Limosani esprime gratitudine a tutti coloro che hanno supportato il progetto, in particolare alla Giunta, alla Curia e alla Fondazione Monti Uniti, ma manifesta anche la sua ferma decisione di rinunciare a questo dono d’arte.

Le ragioni dietro questa scelta sono molteplici. Limosani ha evidenziato come, secondo lui e i suoi mecenati finanziatori, l’installazione abbia subito troppe resistenze e critiche all’interno della comunità foggiana, alcune delle quali avrebbero assunto toni diffamatori. Queste contestazioni, unite ai ritardi accumulati, hanno reso impossibile rispettare la scadenza per la conclusione dell’opera, fissata per gennaio 2025, in coincidenza con l’inizio delle celebrazioni giubilari.

L’artista non nasconde il proprio rammarico, affermando che il clima di polemiche e maldicenze ha influito negativamente sul morale, non solo suo, ma anche dei mecenati coinvolti nel progetto. Fonti vicine alla situazione suggeriscono che questi finanziatori siano diventati sempre più titubanti a seguito della decisione del Comune di Foggia di istituire una commissione per la valutazione dell’installazione, una mossa che ha suscitato ulteriori dubbi e perplessità.

La notizia del ritiro dell’offerta di Limosani rappresenta un duro colpo per la città di Foggia e per il progetto di valorizzazione artistica legato al Giubileo. “Cuori Pulsanti”, concepito come simbolo di unità e rinascita, avrebbe dovuto non solo abbellire lo spazio pubblico, ma anche fungere da richiamo culturale per residenti e turisti. Con la sua decisione, Limosani lascia un vuoto significativo nel panorama artistico locale, sollevando interrogativi sul futuro delle installazioni pubbliche nella città e sull’importanza di sostenere e valorizzare la creatività in un contesto comunitario.

La lettera di Limosani sottolinea l’urgenza di una riflessione collettiva sul ruolo dell’arte nella società e sull’importanza del dialogo tra artisti, istituzioni e comunità. Resta da vedere se ci saranno sviluppi futuri o opportunità di riconciliazione, affinché progetti simili possano rivedere la luce in un clima di maggiore apertura e collaborazione.

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