San Severo(FG): Ultimo saluto a Lucia Salcone “il dolore di una comunità e le ombre sull’incidente”

Nel pomeriggio, presso la Cattedrale di San Severo, si è tenuto l’ultimo saluto a Lucia Salcone, la donna di 47 anni tragicamente scomparsa in seguito a un incidente stradale nella notte tra il 27 e il 28 settembre. La cerimonia funebre, carica di dolore e commozione, ha visto la partecipazione di familiari, amici e conoscenti, accorsi a rendere omaggio alla donna, morta carbonizzata nell’auto guidata dal marito sulla provinciale 13, nel tratto che collega San Severo a Castelnuovo della Daunia. Sul caso, tuttavia, si allungano ombre, con un’inchiesta aperta dalla Procura della Repubblica di Foggia e il marito, Ciro Caliendo, indagato per omicidio volontario.

Lucia Salcone era rimasta intrappolata tra le lamiere della loro Fiat 500 dopo che l’auto, per cause ancora da chiarire, è uscita di strada schiantandosi contro un albero e prendendo fuoco. Caliendo, imprenditore agricolo e noto presidente della Cia Agricoltori di San Severo, è riuscito a salvarsi, riportando ustioni alle mani e alle braccia nel tentativo – secondo il suo racconto – di soccorrere la moglie.

La bara di Lucia, adornata con una sua foto sorridente, è stata posta di fronte all’altare, mentre il vescovo, Monsignor Giuseppe Mengoli, ha officiato la messa, ricordando il messaggio di speranza cristiana: “Il Signore è risorto non solo per essere presente in Palestina, ma ovunque. La vostra presenza massiccia al funerale ne è testimonianza”. Fuori dalla cattedrale, le amiche della scuola serale di ragioneria, che Lucia frequentava con dedizione, hanno liberato palloncini bianchi in suo ricordo.

Un’inchiesta per omicidio volontario: le indagini e le prime evidenze

Nonostante il dolore della perdita, l’attenzione si concentra sulle indagini in corso. Il 48enne Ciro Caliendo è stato iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio volontario, un atto dovuto per consentirgli di nominare un consulente di parte durante l’autopsia, eseguita al Policlinico Riuniti di Foggia. Durante l’esame, è stata riscontrata una ferita alla testa di Lucia, la cui origine resta da chiarire. Non è ancora possibile stabilire se tale lesione sia stata provocata dall’impatto dell’incidente o se si tratti di un elemento che solleva altri sospetti.

Altre incongruenze sono emerse nel corso delle prime indagini. La Polizia Stradale e gli investigatori stanno valutando la dinamica dell’incidente e il racconto fornito da Caliendo, alla luce di ulteriori rilievi e verifiche, che includono anche l’analisi della villetta della coppia e della loro situazione patrimoniale. La Procura ha inoltre disposto esami tossicologici sul corpo della vittima, i cui risultati saranno disponibili entro sessanta giorni.

Un sospetto che pesa: messinscena o tragica fatalità?

L’ipotesi di una messinscena, avanzata dagli inquirenti, scuote profondamente l’intera comunità di San Severo, già colpita dalla tragica morte di Lucia. La partecipazione dello stesso Caliendo ai funerali, con uno sguardo provato e visibilmente addolorato, è stata osservata da tutti, mentre il sospetto su di lui aleggia pesantemente.

A complicare ulteriormente la situazione, la notizia delle dimissioni di Caliendo dalla carica di presidente de “L’Antica Cantina”, la cooperativa agricola che guidava dal 2018. Un passo indietro che molti vedono come un segnale di difficoltà, legato non solo alla tragedia personale, ma anche al peso delle accuse che gravano su di lui.

Un ricordo indelebile di Lucia

Nel frattempo, tra la comunità e le persone che hanno conosciuto Lucia, il ricordo della donna resta vivo e luminoso. Tra le amiche presenti al funerale, Gabriella, una compagna di classe alla scuola serale di ragioneria, ha raccontato con affetto: «Ho un bellissimo ricordo di Lucia. Abbiamo avuto solo venti giorni per conoscerci, ma avevamo instaurato un rapporto meraviglioso. Era una ragazza solare, splendente, molto riservata. Ci teneva molto allo studio e voleva diplomarsi. Me la ricordo come una persona altruista, generosa e sempre con il sorriso sulle labbra».

La morte di Lucia Salcone ha lasciato un vuoto incolmabile in chi l’ha conosciuta e amata. Ora, tra il dolore e i dubbi, la comunità attende con ansia l’esito delle indagini per fare chiarezza su una tragedia che, al di là delle responsabilità, ha segnato per sempre la vita di San Severo.

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