Barletta:Accordo siglato dalla Prefettura della provincia di Barletta-Andria-Trani, dalle Procure di Trani e Foggia per combattere l’infiltrazione mafiosa
Ieri a Barletta è stato firmato un protocollo fondamentale per contrastare le infiltrazioni della criminalità organizzata nelle imprese in difficoltà economica. L’accordo è stato siglato dalla Prefettura della provincia di Barletta-Andria-Trani, dalle Procure di Trani e Foggia e dalla Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) di Bari. L’obiettivo principale è rafforzare la collaborazione tra le istituzioni per proteggere le realtà economiche più vulnerabili dall’infiltrazione mafiosa.
La prefetta Silvana D’Agostino ha spiegato l’importanza di questo passo: «La squadra Stato risponde alla criminalità organizzata con l’antimafia organizzata. Nonostante la collaborazione tra le parti sia sempre stata positiva, era necessario consolidarla e organizzarla meglio per garantire uno scambio più efficace di informazioni e azioni». Questo accordo formalizza una strategia comune tra autorità prefettizie e giudiziarie, migliorando il coordinamento nella lotta alla criminalità.
Il capo della Procura di Trani, Renato Nitti, ha sottolineato il ruolo cruciale delle interdittive antimafia emesse dai prefetti. «Le informazioni che una parte possiede possono essere utili sull’altro versante, quindi è essenziale una comunicazione continua tra l’autorità prefettizia e quella giurisdizionale», ha dichiarato Nitti. Ha inoltre illustrato i risultati di uno studio della Banca d’Italia, che evidenzia come il distretto giudiziario di Bari, comprendente i circondari di Bari, Foggia e Trani, si trovi in una situazione di massima allerta per quanto riguarda la presenza criminale, con un livello di rischio superiore a molte altre aree d’Italia, inclusa la Sicilia.
«Le imprese che operano legalmente devono affrontare una doppia concorrenza: quella della criminalità organizzata e quella di chi non rispetta le regole. Questo danneggia gravemente l’economia onesta», ha aggiunto Nitti, rimarcando la necessità di proteggere le attività economiche sane da queste pressioni.
Il coordinatore della Dda di Bari, Francesco Giannella, ha evidenziato che il protocollo permette di formalizzare i meccanismi di scambio di informazioni tra le istituzioni coinvolte. «Questo accordo ci consente di mettere nero su bianco i protocolli necessari per facilitare la condivisione di informazioni tra prefetture e procure, rendendo il lavoro di contrasto più strutturato ed efficace», ha dichiarato Giannella.
L’accordo segna un ulteriore passo avanti nella lotta contro la criminalità organizzata, come ha concluso Ludovico Vaccaro, procuratore di Foggia: «Sancisce una collaborazione più stretta tra autorità amministrative e giudiziarie, con l’obiettivo di contrastare la criminalità organizzata, in particolare quella di stampo mafioso, a 360 gradi».