Crisi idrica in Molise: Molise Acque invia nota urgente a 41 comuni della provincia di Campobasso e a 26 comuni di Campania e Puglia

La crisi idrica che sta colpendo il Molise si aggrava ulteriormente. Questa mattina, i vertici di Molise Acque hanno diramato una nota urgente rivolta ai sindaci di 41 Comuni della provincia di Campobasso e a 26 Comuni di Campania e Puglia. La comunicazione, firmata dal dirigente Carlo Tatti, sottolinea la necessità di adottare misure immediate per fronteggiare il drastico calo delle risorse idriche provenienti dalle sorgenti del Matese. Le misure proposte, che devono essere operative già a partire da oggi, includono la chiusura notturna delle reti di distribuzione idrica, con la possibilità di estendere tale interruzione anche alle ore diurne, in base alle necessità della popolazione.

Il continuo calo delle risorse idriche

La decisione è stata presa per contrastare il progressivo e significativo decremento dell’erogazione d’acqua dalle sorgenti del Matese, una delle principali riserve idriche della regione. Molise Acque ha evidenziato come, se non si adottano subito misure contenitive, il rischio di svuotamento delle condotte e dei serbatoi diventerà inevitabile, con gravi ripercussioni per la popolazione servita.

Interventi urgenti e ruolo delle autorità

Nella nota, Molise Acque ha ribadito il carattere di urgenza della situazione, sottolineando l’importanza di un intervento tempestivo. Le autorità locali sono state invitate a collaborare con le istituzioni responsabili della gestione delle risorse idriche, come Grim (Gestione Risorse Idriche Molisane) ed Egam (Ente di governo dell’ambito del Molise per il servizio idrico integrato), per garantire che le disposizioni siano correttamente attuate.

Inoltre, la comunicazione è stata inoltrata anche a una vasta gamma di enti e autorità, tra cui le Regioni Molise e Campania, le Prefetture di Campobasso, Benevento, Foggia, Avellino e Caserta, nonché l’ente Acquedotto Pugliese, per una gestione più ampia e coordinata della crisi.

Comuni coinvolti e impatto sulla popolazione

L’elenco dei Comuni coinvolti è vasto e comprende una parte significativa della provincia di Campobasso, tra cui centri importanti come Larino, Boiano, Sepino, Vinchiaturo, e numerosi comuni in Campania e Puglia, come San Bartolomeo in Galdo, Montefalcone Valfortore e Anzano di Puglia. La popolazione di queste aree sarà costretta a fronteggiare l’interruzione del servizio idrico durante le ore notturne, con possibili disagi anche diurni, una misura considerata necessaria per preservare le risorse idriche residue.

Una crisi idrica senza precedenti

La siccità e la scarsità delle piogge, aggravate da cambiamenti climatici e una gestione non sempre ottimale delle risorse, hanno portato il Molise a vivere una delle peggiori crisi idriche degli ultimi decenni. Le sorgenti del Matese, che alimentano una vasta area, stanno registrando una significativa diminuzione della portata, costringendo le autorità a prendere decisioni drastiche per evitare una completa interruzione del servizio.

Questa emergenza sottolinea ancora una volta l’importanza di una gestione sostenibile delle risorse idriche, con la necessità di interventi strutturali a lungo termine per far fronte a situazioni sempre più frequenti di scarsità idrica.

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