Manfredonia: chiesto il rinvio a giudizio per un 65enne accusato di stalking e revenge porn
Il pubblico ministero Antonio Franzese ha chiesto il rinvio a giudizio per M.F., un uomo di 65 anni originario di Manfredonia, accusato di atti persecutori e revenge porn ai danni di una concittadina con la quale afferma di aver avuto una relazione in passato. L’udienza preliminare si terrà il 18 ottobre davanti al giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Foggia, Francesca Mannini.
L’uomo era stato arrestato lo scorso 3 maggio dalla Polizia e posto agli arresti domiciliari con l’accusa di aver perseguitato e diffuso illecitamente immagini e video sessualmente espliciti della vittima. Dopo una settimana di arresto, M.F. è stato rimesso in libertà, ma con il divieto di avvicinarsi alla donna e l’obbligo di risiedere in un comune della provincia di Barletta-Andria-Trani (BAT), dove si è trasferito da tempo.
La vittima, assistita dall’avvocato Innocenza Starace, ha già annunciato l’intenzione di costituirsi parte civile nel processo. In una dichiarazione all’epoca dell’arresto del presunto stalker, l’avvocato Starace ha sottolineato il coraggio della donna nel denunciare gli abusi subiti e ha evidenziato lo stato di terrore e disperazione in cui versava, tanto da portarla a tentare il suicidio.
La vicenda ha suscitato grande scalpore a Manfredonia, evidenziando ancora una volta la gravità e la pericolosità delle dinamiche di stalking e revenge porn, fenomeni che causano profonde ferite psicologiche alle vittime e che spesso le spingono a situazioni estreme. Il processo sarà un momento cruciale per fare chiarezza sulla vicenda e per garantire giustizia alla donna che ha trovato il coraggio di denunciare.