Foggia:La Responsabilità degli Enti Proprietari delle Strade e l’Articolo 208 del Codice della Strada

L’articolo 208 del Codice della Strada italiano stabilisce un principio fondamentale sulla destinazione delle somme incassate dallo Stato o dagli enti locali in seguito all’accertamento di contravvenzioni. Queste entrate non dovrebbero essere utilizzate per scopi generici, ma finalizzate a garantire la sicurezza stradale, la manutenzione delle infrastrutture e la messa in sicurezza delle strade. In particolare, la legge sottolinea come i proventi derivanti da multe e contravvenzioni debbano essere destinati all’attuazione del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale, un progetto strategico che mira a ridurre gli incidenti e migliorare le condizioni di guida in tutto il Paese.

La Responsabilità degli Enti per la Manutenzione Stradale

Oltre alla gestione dei proventi delle sanzioni, la normativa prevede che l’ente proprietario e committente dei lavori stradali sia sempre responsabile della sicurezza delle strade sotto la propria competenza. Questo obbligo di responsabilità si estende a qualsiasi sinistro o incidente causato da pericoli presenti sulla strada, indipendentemente dal fatto che i lavori di manutenzione siano stati delegati a società terze. La Corte di Cassazione ha ribadito questo concetto con forza, stabilendo che l’ente responsabile della strada non può esimersi dalla vigilanza e dal controllo continuo, né delegare totalmente le proprie responsabilità.

La sentenza n° 16754, depositata il 20 aprile 2023 dalla Quarta Sezione Penale della Corte di Cassazione, ha confermato tale principio, sottolineando che l’ente pubblico proprietario di una strada rimane comunque il garante della sicurezza e della manutenzione del tratto stradale, anche qualora i lavori siano stati affidati a terzi. In altre parole, se la strada presenta un pericolo — sia esso dovuto a buche, segnaletica mancante o altre carenze infrastrutturali — e ciò causa un sinistro, l’ente resta comunque responsabile, anche se il problema è attribuibile a un appaltatore esterno.

La Manutenzione Ordinaria e Straordinaria

La manutenzione delle strade può essere classificata in ordinaria o straordinaria. La manutenzione ordinaria comprende interventi di routine, come la riparazione di buche o la pulizia delle carreggiate, mentre la manutenzione straordinaria può includere lavori più complessi, come la riasfaltatura completa o la ricostruzione di ponti e viadotti. In entrambi i casi, l’ente proprietario ha il dovere di vigilare affinché non si creino situazioni di pericolo che possano mettere a rischio la sicurezza dei conducenti e dei pedoni. L’articolo 208 del Codice della Strada rafforza l’importanza di un uso responsabile delle risorse, destinando i proventi delle contravvenzioni per garantire la corretta manutenzione e la sicurezza delle infrastrutture.

L’Importanza del Controllo Continuo

Il concetto chiave ribadito dalla Cassazione è l’obbligo di vigilanza costante. Anche se un ente affida lavori di manutenzione a società terze, questo non lo solleva dall’obbligo di monitorare l’operato e assicurarsi che i lavori vengano svolti in maniera adeguata. Questo obbligo è essenziale per prevenire incidenti dovuti a negligenze o difetti di manutenzione.

Il mancato rispetto di tali obblighi può portare a gravi conseguenze legali per gli enti proprietari, che potrebbero essere chiamati a rispondere non solo civilmente, ma anche penalmente, per i danni causati da incidenti stradali dovuti a carenze nelle infrastrutture o nella manutenzione.

In conclusione, l’articolo 208 del Codice della Strada e le recenti sentenze della Corte di Cassazione pongono grande enfasi sulla responsabilità degli enti pubblici e locali nel garantire la sicurezza stradale. Le somme incassate dalle contravvenzioni non possono essere viste come semplici entrate economiche, ma come risorse da reinvestire in progetti volti a migliorare la sicurezza e la manutenzione delle strade. Allo stesso modo, l’ente proprietario della strada non può abdicare alla propria responsabilità di vigilare e controllare la corretta esecuzione dei lavori, anche quando questi vengono affidati a terzi. Solo attraverso una gestione attenta e responsabile si può garantire la sicurezza di tutti gli utenti della strada.

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