Foggia: La provincia pugliese meno sicura secondo l’indice della criminalità 2024

Foggia si conferma la provincia pugliese con il più alto tasso di criminalità, posizionandosi al 23° posto nella classifica nazionale dell’indice della criminalità 2024, elaborata dal quotidiano economico Il Sole 24 Ore. Questo dato evidenzia la persistenza di problematiche legate alla sicurezza nel territorio dauno, che resta uno dei più complessi della regione Puglia.

I dati sulla criminalità in Puglia

La provincia di Foggia si distingue negativamente in vari indicatori di criminalità. In particolare, occupa il terzo posto a livello nazionale per usura, il quinto per omicidi colposi, il quarto per incendi e il secondo per danneggiamenti seguiti da incendi. Questi dati riflettono una forte pressione criminale legata a fenomeni come il racket e le vendette trasversali, elementi che hanno reso il Foggiano una delle aree più problematiche del Paese in termini di sicurezza.

Nel confronto con le altre province pugliesi, Foggia precede Barletta-Andria-Trani, che si colloca al 39° posto, Bari al 43°, Brindisi al 71°, Lecce al 78° e Taranto all’84°. La provincia di Bari, pur essendo una delle più popolose, ha registrato 3.376,4 denunce ogni 100.000 abitanti, perdendo 14 posizioni rispetto al 2022. In particolare, il Barese si classifica al sesto posto per contrabbando, al nono per violazione della proprietà intellettuale e all’11° per traffico di droga.

Anche Barletta-Andria-Trani presenta preoccupanti segnali: con 3.403 denunce ogni 100.000 abitanti, si posiziona al quarto posto per associazione di tipo mafioso e al nono per usura. Questi numeri sottolineano la persistenza di organizzazioni criminali radicate nel territorio, spesso coinvolte in attività legate alla criminalità organizzata e al racket.

Le altre province pugliesi

Brindisi, pur trovandosi in una posizione più bassa nella classifica generale, evidenzia specifiche criticità. È terza in Italia per omicidi volontari, quinta per contraffazione e decima per tentati omicidi, con una presenza significativa di episodi violenti. Lecce, invece, si piazza al 13° posto per associazione a delinquere finalizzata alla produzione o traffico di droga e vede un aumento delle denunce per violenze sessuali, con 2.858,8 casi ogni 100.000 abitanti.

Infine, Taranto, pur essendo la provincia pugliese meglio piazzata in termini di sicurezza complessiva, presenta alcuni indicatori allarmanti. Si trova all’ottavo posto in Italia per incendi boschivi, un fenomeno che ha colpito duramente il territorio negli ultimi anni. Inoltre, Taranto è stabile al 94° posto per rapine ai danni di uffici postali, un tipo di crimine che resta preoccupante.

La classifica del 2024 evidenzia una situazione eterogenea ma complessa per quanto riguarda la sicurezza nelle province pugliesi. Foggia rimane l’area più esposta a fenomeni criminali, seguita dalle altre province con differenti criticità legate a fenomeni di usura, traffico di droga, incendi e violenza organizzata. Questi dati mettono in luce la necessità di interventi mirati e coordinati per combattere la criminalità e garantire maggiore sicurezza ai cittadini pugliesi.

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