Foggia:CdA partecipate-Dopo un anno la Episcopo ha partorito non il topolino bensì la montagna

CdA partecipate:Dopo un anno la Episcopo ha partorito non il topolino bensì la montagna, una pletora di poltrone per gli amici degli amici senza competenze e i servizi comunali rimangono inefficienti.

La gestione delle partecipate merita un intervento immediato su più fronti non più rinviabile. I servizi che le partecipate   devono   offrire   ad   oggi   risultano   inefficienti   a   causa   dell’inadeguatezza   di   questa Amministrazione di centrosinistra. L’Amministrazione non riesce però ad incidere, ma finalmente, dopo ormai un anno, la Sindaca Episcopo ha partorito non il topolino bensì una montagna di nomine nei Consigli di Amministrazione delle società partecipate. Ovvero un numero spropositato di componenti dei CdA per mera compensazione elettorale senza vere necessità per la macchina amministrativa e per i cittadini di Foggia. 

La Sindaca Episcopo, oltre ad eludere diverse norme del Testo Unico degli Enti Locali tra cui la non approvazione in Consiglio Comunale degli indirizzi per la nomina e le designazioni dei rappresentanti del Comune   all’interno   delle   aziende   partecipate   non   avendo   ricevuto   mandato   dal   Consiglio   per l’ampliamento dei CdA, ha applicato una patetica spartizione di incarichi ​ sic et simpliciter​ , sulla scorta delle vecchie e deprecate metodologie del ​ manuale Cencelli​ tipica del centrosinistra foggiano. Una clamorosa marcia indietro della Sindaca circa i tanti proclami sugli “incarichi di alto profilo”, propagandati appena qualche tempo fa disattendendo lo stesso regolamento approvato dai Commissari circa le necessarie competenze, in termini di titoli e di esperienza  ​ nelle singole materie delle singole partecipate​, perché analizzando i curricula pervenuti, seppur ravvisando tra questi alcuni validi uomini e donne, nessuno ha assolutamente quelle competenze. Al riguardo non si comprendono le motivazioni politico-amministrative di una tale scelta se non quella di far quadrare le innumerevoli richieste dei partiti di maggioranza.

Insomma ci troviamo di fronte a quelle cattive pratiche amministrative che stridono fortemente con la propaganda – di un recente passato – della Sindaca, rimasta evidentemente stritolata da logiche perverse e alle quali ha soggiaciuto senza alcuna resistenza. Nelle delibere dell’assemblea dei soci in barba alla norma che prevede un possibile ampliamento dei componenti dei CdA a 3 o 5 membri con delibera motivata in caso di specifiche ​ ragioni di adeguatezza organizzativa ed esigenze di contenimento dei costi, ​ si adducono motivazioni pretestuose e vacue quali l’assenza di un direttore generale o figura dirigenziale o la presenza di conflittualità interne alla dotazione organica che nulla hanno a che vedere con il contenimento dei costi o le esigenze organizzative di una società.

Ravvisiamo purtroppo che questa Amministrazione non è in grado di affrontare e risolvere i problemi e di garantire di servizi comunali più efficienti. Il servizio di raccolta rifiuti è in affanno e di contro questa Amministrazione ha subito aumentato la TARI, molti cassonetti risultano mal funzionanti e rotti, in alcune zone della città non sono nemmeno interamente costituite le cosiddette “isole ecologiche”. Il servizio di trasporto pubblico locale di ATAF, nonostante i nuovi mezzi ottenuti grazie all’Amministrazione precedente, va completamente riorganizzato garantendo l’uscita di tutti i bus di linea urbana e dando ai lavoratori maggiore dignità anche economica soprattutto ai numerosi ex part-time e non idonei portando anche a compimento le nuove assunzioni. AMGAS è stata destrutturata in termini di risorse umane e riorganizzata in modo capestro con incarichi e consulenze esterne avallate anche da questa Amministrazione con sperpero di denaro pubblico. E’ necessaria una riorganizzazione che preveda il ripristino delle storiche funzioni di esercizio e manutenzione della rete e quella di progettazione e direzione lavori con un’adeguata gestione degli operai ormai ridotti all’osso, di cui a 3 operai a tempo determinato inspiegabilmente non è stato rinnovato il contratto, depauperando le spese per la loro formazione e lasciando scoperto il servizio.

Come mai? Servono assunzioni di tecnici e con procedure trasparenti. Questa destrutturazione con la propedeutica esternalizzazione di alcuni servizi sarà mica il preambolo di una cessione a privati di AMGAS?

Stile AMGAS BLU settore vendita con Amministrazione di centrosinistra?

Sindaca Episcopo, il tempo del…..ci siamo appena insediati….è finito da un anno! Risolviamo i problemi o saranno stati solo proclami da campagna elettorale.

I consiglieri comunali di centrodestra al Comune di Foggia

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: