Lavori Acque del Sud al Sinni, riduzioni in 65 comuni della Puglia

La manutenzione straordinaria da parte del gestore dell’invaso lucano interromperà il flusso di acqua al potabilizzatore di Acquedotto Pugliese. Possibili disagi negli stabili privi di autoclave

Bari, 12 settembre 2024 – Per realizzare un intervento di manutenzione straordinaria all’adduttore del Sinni, il 17 settembre Acque del Sud – la società che gestisce l’invaso lucano e il vettore interessato dai lavori – interromperà il flusso d’acqua verso il potabilizzatore di Acquedotto Pugliese (AQP), rendendo necessario il fermo dell’impianto per 24 ore. La sospensione delle attività provocherà una riduzione della pressione idrica, dalle 9.00 del 17 alle 9.00 del 18 settembre, in 65 abitati della Puglia centro-meridionale. Le province interessate dalla riduzione sono: Lecce (44 comuni), Bat (8), Bari (6), Taranto (6) e Brindisi (1). L’interconnessione degli schemi idrici e il sistema di serbatoi di AQP consentiranno di circoscrivere i possibili disagi a soli 65 comuni e a limitarne gli effetti. Disagi saranno avvertiti esclusivamente negli stabili sprovvisti di autoclave e riserva idrica o con insufficiente capacità di accumulo. 

Acquedotto Pugliese raccomanda i residenti delle aree interessate di razionalizzare i consumi, evitando gli usi non prioritari dell’acqua nelle ore interessate dalla riduzione di pressione idrica. I consumi, infatti, costituiscono una variabile fondamentale per evitare eventuali disagi.

L’adduttore del Sinni, gestito da Acque del Sud, è uno dei più importanti vettori che alimentano lo schema idrico Sinni-Pertusillo di Acquedotto Pugliese, al servizio principalmente degli abitati della Puglia meridionale e centrale. Preleva 3.700 litri al secondo d’acqua dall’invaso di Monte Cotugno, nel territorio del comune di Senise (Basilicata), la cui diga è la più grande in terra battuta d’Europa, e li trasporta al potabilizzatore di AQP in agro di Laterza (Taranto). 

In concomitanza con i lavori di Acque del Sud del 17-18 settembre, al fine di evitare ulteriori disagi nelle settimane successive, AQP anticiperà un importante intervento di manutenzione alla condotta che dal serbatoio di Modugno alimenta la città di Bari. Per eseguire i lavori sarà necessario sospendere la normale erogazione idrica in alcune aree di Bari e Modugno.

Di seguito gli abitati interessati dalla riduzione della pressione idrica dalle 9.00 del 17 settembre alle 9.00 del 18 settembre per i lavori di Acque del Sud:

Provincia di Lecce
Acquarica del Capo, Alliste, Andrano, Arnesano, Campi Salentina, Castrignano dei Greci, Cavallino, Collepasso, Corsano, Corigliano d’Otranto, Galatina, Galatone, Giuggianello, Giurdignano, Guagnano, Lecce, Leverano, Lizzanello, Martano, Melendugno, Melpignano, Monteroni, Montesano, Morciano di Leuca, Muro Leccese, Nardò, Novoli, Porto Cesareo, Presicce, Racale, Salve, San Cesario, Sanarica,  Scorrano, Soleto, Sternatia, Surbo, Taviano, Tiggiano, Trepuzzi, Tricase, Ugento, Vernole, Zollino.

Provincia di Bari
Bari, Bitritto, Casamassima, Giovinazzo, Modugno quartiere Cecilia, Noicattaro.

Provincia di Barletta-Andria-Trani 
Barletta, Bisceglie, Canosa di Puglia, Corato, Minervino Murge, Spinazzola, Trani, Trinitapoli.

Provincia di Taranto
Grottaglie, Laterza, Manduria, Martina Franca, Sava, Taranto.

Provincia di Brindisi
Brindisi.

Acquedotto Pugliese, inoltre, offre ai cittadini la possibilità di ricevere direttamente e gratuitamente, in tempo reale, al proprio indirizzo di posta elettronica, le informazioni relative alle sospensioni del servizio, aderendo al servizio di newsletter “myaqpaggiorna”.


DOMANDE FREQUENTI

Perché quando Acquedotto Pugliese comunica interruzioni al servizio non si avvertono disagi? 

Probabilmente i serbatoi a servizio del condominio o dell’abitazione sono adeguati alle necessità di consumo.

In pratica si utilizza l’acqua contenuta in essi.

Nelle abitazioni prive di riserve proprie di accumulo, si continua ad utilizzare l’acqua ancora presente nelle tubature della rete pubblica, fino al loro totale svuotamento.

Perché a volte si continuano ad avvertire disagi anche dopo il ripristino dell’erogazione? 

Occorre aspettare che in tutta la rete si ripristinino le condizioni di flusso sufficienti a garantire la giusta pressione. 

In pratica ci vuole tempo perché le reti si riempiano nuovamente, e la velocità di riempimento è legata ai consumi degli utenti.

Perché l’acqua a volte arriva solo ai piani inferiori? 

Acquedotto Pugliese ha cura che l’acqua arrivi al punto di presa del contatore, garantendo una pressione minima di 0,5 atmosfere. Solitamente la pressione è superiore, comunque sufficiente a permettere l’acqua di raggiungere i piani superiori. In caso di pressioni minime, l’acqua difficilmente raggiunge i piani superiori al secondo.

Inoltre, nei periodi di crisi idrica, per garantire sufficienti scorte nei grandi serbatoi extraurbani è probabile che occorra effettuare manovre di riduzione di pressione in rete. In questo caso, le abitazioni ed i condomini forniti di idonei serbatoi, in condizioni ordinarie, non avvertono disagi.

Perché nello stesso abitato le condizioni del servizio possono essere diverse? 

Dipende principalmente dalle quote altimetriche: le zone alte degli abitati sono spesso più critiche di altre perché a parità di pressione in rete occorre superare un maggiore “dislivello” per servire le abitazioni.

In pratica nelle zone alte degli abitati, in caso di riduzione di pressione, la rete fatica a riempirsi ed a garantire un livello ottimale di servizio.

Per superare al meglio eventuali interruzioni di servizio e/o riduzione di pressione nelle reti, Acquedotto Pugliese consiglia:
•    di alloggiare i serbatoi al piano terra o negli scantinati, in modo tale che possano sempre riempirsi durante le ore di piena erogazione. 
•    di installare serbatoi con una capacità sufficiente a contenere tanta acqua quanta ne serve quotidianamente, garantendone, così, un adeguato ricambio. 

Per assicurare migliore igienicità all’acqua accumulata nei serbatoi privati, Acquedotto Pugliese consiglia:
•    di realizzarli preferibilmente in acciaio inossidabile o in cemento armato, 
•    di realizzarli ispezionabili da ogni lato, 
•    di pulirli almeno una volta all’anno effettuando contestualmente una disinfezione, 
•    di dotarli di scarico di fondo e di sfioratore di massimo livello, 
•    di non collocare nel locale né la centrale termica né le riserve di carburante o materiali in disuso, 
•    se ci sono diversi serbatoi, di collegarli in serie e di fare in modo che essi siano costantemente attraversati dall’acqua di rete 
•    che la tubazione in arrivo eroghi acqua a caduta libera visibile al di sopra del livello massimo consentito dal recipiente ricevitore, per evitare che l’acqua in uscita possa ritornare nel tubo adduttore. 

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