Bari:La Situazione Critica al Comune Criminalità Organizzata e Controlli Ministeriali

La situazione al Comune di Bari sta diventando sempre più seria e ansiosa, con un clima di tensione che circonda l’amministrazione comunale. La criminalità organizzata ha lasciato segni profondi, soprattutto nelle partecipate, dove la mafia barese ha avuto un forte controllo su appalti e assunzioni. Questo scenario ha portato alla necessità di interventi straordinari, inclusi i controlli ministeriali attivati per indagare su possibili infiltrazioni mafiose.

Infiltrazioni e Controlli Ministeriali

Il Comune di Bari è ora sotto esame da parte di una Commissione di accesso prefettizia, nominata dal Ministero dell’Interno per verificare eventuali infiltrazioni mafiose nell’amministrazione. I controlli sono iniziati dopo l’inchiesta “Codice interno”, condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) di Bari, che ha portato al commissariamento dell’Amtab, l’azienda di trasporto pubblico locale. L’Amtab è stato uno degli epicentri delle infiltrazioni mafiose, con accuse riguardanti la gestione degli appalti e delle assunzioni.

La commissione prefettizia, composta dall’ex prefetto di Taranto Claudio Sammartino, dal viceprefetto Antonio Giannelli e dal maggiore della Guardia di Finanza Pio Giuseppe Stola, ha avviato il suo lavoro il 25 marzo scorso. Da quel momento, l’analisi è stata estesa a tutti gli ambiti dell’amministrazione comunale, con un focus particolare sulle partecipate, e ha richiesto un’enorme quantità di documentazione, che riguarda anche fatti risalenti a ben prima dei due mandati dell’ex sindaco Antonio Decaro.

I Casi di Assunzioni e Collusioni

Tra i casi più rilevanti emersi durante l’indagine vi è l’assunzione di Massimo Parisi, fratello (incensurato) del noto boss del quartiere Japigia. Sebbene l’amministrazione comunale avesse già segnalato la vicenda alla Procura, l’episodio rimane un punto critico per l’indagine. L’inchiesta ha anche portato alla luce il caso di due vigilesse licenziate per essersi rivolte a un presunto membro del clan Parisi per vendicarsi di un automobilista. Questo fatto ha ulteriormente aggravato la percezione di un possibile legame tra esponenti della criminalità e funzionari pubblici.

Un altro caso scottante riguarda il comandante della Polizia locale di Sammichele, proveniente dal Comune di Bari, arrestato per aver tentato di fornire un alibi a un mafioso coinvolto in un omicidio. Gli episodi di questo tipo rafforzano l’idea che la criminalità organizzata possa avere radici ben più profonde di quanto si sospettasse inizialmente.

La Sanitaservice del Policlinico e le Assunzioni Sospette

La Commissione ha allargato i suoi controlli anche alla Sanitaservice del Policlinico di Bari, dove sono emerse ulteriori anomalie nelle assunzioni. Anche in questo settore, l’ombra delle infiltrazioni mafiose sembra estendersi, rendendo la situazione sempre più complessa.

Il Ruolo di Palazzo Chigi e Le Prospettive Future

Dopo la conclusione dei lavori della Commissione, prevista per il 20 settembre, il prefetto di Bari avrà a disposizione ulteriori 30 giorni per valutare la relazione e prendere decisioni. La decisione finale riguardo a eventuali misure drastiche, come lo scioglimento del Comune per infiltrazioni mafiose, spetta comunque a Palazzo Chigi. Tuttavia, secondo fonti politiche vicine al centrodestra, il rischio di un tale scioglimento sembra basso, anche se l’attesa per il verdetto finale è carica di tensione.

In un clima di incertezza e sospetti, Bari si trova di fronte a una delle prove più difficili della sua storia recente. Le indagini in corso potrebbero avere ripercussioni significative sull’intera amministrazione comunale e sul futuro della città, dove la criminalità organizzata continua a rappresentare una minaccia tangibile al buon funzionamento delle istituzioni pubbliche.

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