Foggia: Tentato Contrabbando di Droga e Cellulari nel Carcere Drone Intercettato dalla Polizia Penitenziaria

Un nuovo tentativo di introdurre droga e telefoni cellulari all’interno del carcere di Foggia è stato sventato grazie all’intervento tempestivo di un agente di polizia penitenziaria. L’agente ha intercettato un drone che stava sorvolando il perimetro dell’istituto penitenziario, cercando di far cadere un pacco oltre il muro di cinta.

Secondo quanto riportato dal Sindacato autonomo di polizia penitenziaria (Sappe), l’agente, notando il drone, ha immediatamente lanciato l’allarme. Alcuni poliziotti si sono subito recati sul posto dove era caduto il pacco, scoprendo al suo interno sostanze stupefacenti, un caricabatterie per cellulari e altro materiale sospetto.

Federico Pilagatti, segretario nazionale del Sappe, ha commentato l’episodio sottolineando la gravità della situazione: «Da mesi, se non anni, denunciamo questo fenomeno e ci chiediamo come mai lo Stato non intervenga in modo più deciso, nonostante sia noto l’utilizzo di telefonini e droni da parte della criminalità, che continua a gestire affari illeciti e a commissionare reati dall’interno delle proprie celle».

Pilagatti ha anche lanciato un appello ai parlamentari che, in queste settimane, hanno visitato le carceri italiane, compreso l’istituto di Foggia. Il sindacalista ha invitato i rappresentanti del governo a prendere seriamente in considerazione la necessità di migliorare le condizioni di sicurezza e di lavoro per il personale di polizia penitenziaria, nonché le condizioni di detenzione per i reclusi.

L’incidente mette in luce ancora una volta le sfide crescenti che il sistema carcerario italiano deve affrontare, tra cui l’uso sempre più sofisticato di tecnologia da parte della criminalità organizzata per aggirare le misure di sicurezza.

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