Roma: Gli Eredi di Giuseppe Silvestri Ottengono Risarcimento per Ingiusta Detenzione: Sentenza della Cassazione Conferma 180.950 Euro
Gli eredi di Giuseppe Silvestri, noto affiliato al clan mafioso Li Bergolis di Monte Sant’Angelo, ucciso nel 2017 in un agguato, riceveranno dallo Stato italiano un risarcimento di 180.950 euro. Questa decisione è stata confermata dalla Corte di Cassazione, che ha rigettato il ricorso presentato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) contro un’ordinanza della Corte d’Appello di Bari.
La Sentenza e la Storia di Silvestri
La Corte d’Appello di Bari, il 5 dicembre 2023, aveva disposto l’indennizzo per i familiari di Silvestri, ritenendo ingiusta la custodia cautelare subita dall’uomo durante le indagini per un’accusa di estorsione aggravata da modalità mafiose. Silvestri aveva trascorso 473 giorni in carcere e 714 agli arresti domiciliari, ma alla fine era stato assolto definitivamente. La lunga e difficile vicenda giudiziaria ha avuto un epilogo favorevole per gli eredi, che ora riceveranno il risarcimento.
Le Ragioni della Decisione
La decisione della Corte si basa su una serie di fattori che hanno reso ingiustificate le misure cautelari adottate nei confronti di Silvestri. La Corte d’Appello di Bari aveva già stabilito che non esistevano elementi inequivocabili per giustificare il sospetto di coinvolgimento di Silvestri in un’estorsione di 5.000 euro ai danni di un imprenditore. Le intercettazioni telefoniche non avevano fornito prove concrete, e il riconoscimento da parte della vittima, avvenuto sulla base di una foto segnaletica, era stato caratterizzato da dubbi e incertezze, anche perché l’estorsore era mascherato al momento del reato.
Le Obiezioni del Mef e il Respinto Ricorso
Il Mef aveva tentato di contrastare l’indennizzo, sostenendo che le misure cautelari fossero giustificate dal comportamento sospetto di Silvestri, che aveva creato un’apparenza di colpevolezza. Tuttavia, la Corte di Cassazione ha ritenuto irrilevanti queste obiezioni, confermando la decisione della Corte d’Appello di Bari e respingendo il ricorso del Ministero.
La Triste Fine di Silvestri e il Risarcimento agli Eredi
Giuseppe Silvestri non ha potuto assistere alla conclusione di questa lunga vicenda giudiziaria. Il 21 marzo 2017, a 44 anni, era stato assassinato in un agguato mentre si recava in auto alla sua masseria alla periferia di Monte Sant’Angelo. Cinque colpi di fucile, sparati alla testa e al torace, avevano posto fine alla sua vita, inserendosi nel contesto delle violente dinamiche criminali del Gargano.
Ora, il risarcimento per la sua ingiusta detenzione sarà destinato ai suoi eredi, chiudendo così un capitolo doloroso, ma lasciando aperti molti interrogativi sul sistema giudiziario e sulle sue implicazioni, anche quando si tratta di figure legate alla criminalità organizzata.