Regione Puglia: L’Assessorato all’Agricoltura della Puglia Richiede lo Stato di Calamità per le Grandinate Devastanti: Danni Ingenti alle Coltivazioni in Diverse Province

L’Assessorato regionale all’Agricoltura della Puglia ha ufficialmente richiesto al Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste (Masaf) il riconoscimento dello stato di calamità naturale a seguito delle violente grandinate che, tra maggio e giugno del 2024, hanno devastato i campi agricoli delle province di Lecce e Foggia. Questo intervento si è reso necessario per far fronte ai gravi danni subiti da numerose coltivazioni in territori chiave per l’economia agricola della regione.

Danni Diffusi in Tutta la Regione

In particolare, le grandinate hanno colpito duramente vigneti, oliveti, alberi da frutto, coltivazioni di cereali e ortaggi nei comuni di Nardò, Galatone e Copertino, situati nel Leccese, e in quelli di Ordona, Ischitella e Vieste, in provincia di Foggia. Anche Trinitapoli, nella provincia di Barletta-Andria-Trani (Bat), non è stata risparmiata dalla furia degli eventi atmosferici, evidenziando una diffusione del fenomeno su larga scala.

Un 2024 Segnato da Eventi Climatici Estremi

Il 2024 si sta configurando come un anno particolarmente difficile per l’agricoltura pugliese. Secondo i dati forniti da Coldiretti Puglia e basati sulle rilevazioni dell’European Severe Weather Database (Eswd), la regione è stata colpita da ben 84 eventi climatici estremi. Tra questi, la siccità ha avuto un impatto devastante, riducendo le produzioni agricole di circa un terzo. Tuttavia, è la grandine ad essere considerata la minaccia più grave, capace di causare danni irreversibili alle coltivazioni.

La Minaccia della Grandine

Coldiretti Puglia sottolinea come la grandine rappresenti uno degli eventi atmosferici più temuti dagli agricoltori, in quanto provoca danni diretti e irreparabili alle colture. I chicchi di grandine colpiscono frutta e ortaggi, spesso facendoli cadere prematuramente o danneggiandoli così gravemente da renderli inadatti alla commercializzazione. Negli ultimi anni, la dimensione dei chicchi di grandine è aumentata significativamente, con blocchi di ghiaccio che superano le dimensioni di una palla da tennis, aggravando ulteriormente i danni.

I Cambiamenti Climatici e l’Agricoltura Pugliese

Coldiretti Puglia evidenzia come questi fenomeni siano il chiaro risultato dei cambiamenti climatici in atto. La “tropicalizzazione” del clima, con eventi atmosferici sempre più violenti, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense e bruschi cambiamenti climatici, sta mettendo a dura prova l’agricoltura locale. Gli agricoltori pugliesi si trovano quindi a fronteggiare non solo la perdita delle produzioni agricole, ma anche danni significativi alle strutture e infrastrutture agricole, aumentando l’urgenza di interventi di supporto da parte delle istituzioni.

La Richiesta di Intervento

La richiesta dello stato di calamità naturale è un passo fondamentale per ottenere i necessari supporti finanziari e logistici per affrontare questa emergenza. Tuttavia, diventa sempre più evidente la necessità di sviluppare strategie di adattamento e mitigazione ai cambiamenti climatici, per preservare l’agricoltura pugliese, un settore cruciale per l’economia regionale e nazionale.

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