Manfredonia(FG): L’Avv. Vincenzo Di Staso Segnala al Prefetto l’Assunzione del Nuovo Comandante della Polizia Locale

L’avvocato Vincenzo Di Staso, consigliere comunale ed ex candidato sindaco di Manfredonia, ha sollevato un caso di presunta irregolarità amministrativa, segnalando al Prefetto di Foggia la recente delibera della Giunta Comunale riguardante l’assunzione temporanea del nuovo comandante della Polizia Locale, Michele Mumolo. La questione, che ha suscitato un vivace dibattito politico, riguarda la decisione del sindaco La Marca di nominare, il 13 agosto scorso, un funzionario del Comune di Mattinata per coprire l’incarico di comandante del Corpo di Polizia Locale di Manfredonia, in attesa di una selezione definitiva secondo le modalità previste dalla legge.

Secondo quanto denunciato da Di Staso, la procedura seguita dall’amministrazione comunale sarebbe viziata da gravi irregolarità, oltre a risultare opaca e priva dei necessari requisiti di trasparenza amministrativa. Il consigliere ha evidenziato che la decisione di affidare temporaneamente il comando della Polizia Locale ad un funzionario, e non ad un dirigente, sarebbe stata presa senza consultazioni e senza alcuna convenzione ufficiale con il Comune di Mattinata. Questo, secondo Di Staso, rappresenta un grave errore procedurale che potrebbe nascondere intenzioni discutibili.

La delibera della Giunta di Manfredonia, infatti, sarebbe stata adottata senza che il Comune di Mattinata avesse formalmente approvato il trasferimento temporaneo del suo comandante. A sostegno di questa tesi, Di Staso ha sottolineato come il Comune di Mattinata abbia deliberato sulla questione solo il 16 agosto, tre giorni dopo l’approvazione della delibera di Manfredonia. Inoltre, la decisione di Mattinata avrebbe incontrato una significativa opposizione interna, con il vicesindaco che ha espresso il proprio dissenso votando contro il provvedimento.

Per Di Staso, queste circostanze lascerebbero emergere “inquietanti metodi di azione amministrativa” da parte del sindaco La Marca, caratterizzati da una gestione discrezionale che sfocerebbe in procedure atipiche e potenzialmente illegittime. L’avvocato ha quindi chiesto l’intervento del Prefetto per fare chiarezza su una situazione che ritiene opaca e potenzialmente in violazione delle normative amministrative.

L’accanimento con cui Di Staso ha portato alla luce questa vicenda potrebbe sollevare sospetti su una scelta che, a suo dire, potrebbe non essere gradita all’opposizione o riflettere un comportamento eccessivamente discrezionale da parte del sindaco. La segnalazione al Prefetto è dunque volta a far luce su un’operazione che, per il consigliere comunale, solleva molti dubbi e perplessità. Gli uffici della Prefettura di Foggia saranno chiamati a esaminare la questione e a chiarire se le procedure adottate dall’amministrazione comunale di Manfredonia siano conformi alle normative vigenti o se, al contrario, si sia verificata una violazione di legge.

In conclusione, il caso sollevato dall’avvocato Di Staso rappresenta un ulteriore episodio di tensione politica a Manfredonia, dove la gestione delle nomine e delle procedure amministrative continua a essere un terreno di scontro tra maggioranza e opposizione.

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