Foggia:No alla Fiera di Ferragosto! L’Amministrazione Episcopo ancora una volta contro la categoria dei commercianti. Non rispetta i regolamenti
Dopo la Festa di Sant’Anna e della Madonna del Carmine salta un’altra fiera istituita da regolamento comunale del commercio.
L’Amministrazione Episcopo riesce a far saltare anche la Fiera di Ferragosto. Dopo i casi eclatanti della Madonna del Carmine e della Festa di Sant’Anna dove i commercianti non hanno potuto allestire la fiera presso la Chiesa di Sant’Anna e i giostrai hanno dovuto addirittura pagarsi un suolo privato dal valore di oltre 7.000 euro in una zona lontana dalla festa invece che versare il canone per il suolo pubblico nelle casse comunali, arriva questo ulteriore sfregio alla categoria. Fonti comunali motivano la mancata attivazione della consueta Fiera di Ferragosto prevista dal 13 al 16 Agosto presso piazza Giordano a causa del piano di sicurezza del concerto di Clementino previsto il 15 di Agosto in piazza Cavour le cui misure interesserebbero una parte di via Lanza e quindi potrebbero compromettere il regolare svolgimento di entrambe le manifestazioni. Secondo il gruppo di Fratelli d’Italia la situazione risulta assai grave per una serie di motivazioni. Innanzitutto la Fiera di Ferragosto è una delle fiere istituite in base al Regolamento Comunale del Commercio su aree pubbliche a differenza dei concerti che non hanno una programmazione legislativa e quindi vi è da parte dell’Amministrazione una palese preferenza in favore degli eventi pubblicitari a dispetto del commercio cittadino, in barba finanche ai regolamenti. In secondo luogo vi è una totale mancanza di problem solving e di capacità/volontà politica in quanto le due iniziative sono assolutamente conciliabili perché basterebbe mettere a sistema i vari piani di safety e security o in alternativa spostare la Fiera nella zona di Corso Vittorio Emanuele o di via Oberdan-Piazza Cesare Battisti, zone già destinate a fiere da regolamento, e consentirne il regolare svolgimento come fatto in passato dalle nostre amministrazioni con le quali gli eventi culturali e commerciali hanno sempre coesistito rafforzando la ricaduta sul territorio. Infine questa ulteriore sciagurata posizione conferma la completa assenza di attenzione al commercio e di non rispetto dei regolamenti, in questo modo come possiamo sperare in una programmazione di ampio respiro destinata a dare sostegno alle attività commerciali? Al contempo assistiamo ad una deregulation del commercio ambulante con la presenza di un crescente abusivismo commerciale in diverse zone della città dove a fronte di licenze itineranti o assenza di titoli autorizzativi, interi parcheggi e piazze della città sono stati sottratti alla collettività. Gli unici risultati “annunciati” quali il bando per l’attivazione dello Slow Park, l’attivazione del mercato Biccari di nuova istituzione e la procedura di assegnazione dei posteggi del mercato Candelaro, completamente ristrutturato, sono figli dell’attività delle Amministrazioni di Centrodestra ed in particolare progetti ideati e realizzati dall’Assessorato alle Attività Economiche e Produttive dell’epoca. In definitiva Episcopo sceglie un’altra passerella e sacrifica i commercianti e le loro famiglie. La domanda sorge spontanea come mai, a parità di leggi e regolamenti, fino a poco tempo fa si riusciva a conciliare più eventi ed oggi non più?
Noi siamo invece al fianco dei commercianti, per il rispetto dei regolamenti e per la risoluzione ai problemi.
Capogruppo di FRATELLI D’ITALIA
Claudio Amorese