Foggia:Il Futuro del Parco del Gargano. Le Candidature per la Presidenza in Scadenza

L’8 agosto scade il mandato al Presidente Pazienza presidente del Parco del Gargano,quest’anno la scadenza del mandato creerà non pochi problemi sulla scelta del nuovo presidente.. Con la conclusione del mandato di Pasquale Pazienza, l’attuale guida dell’ente, si apre una fase cruciale per il futuro del parco, poiché il Ministero dell’Ambiente dovrà decidere chi sarà il prossimo presidente.

Le Opzioni per il Nuovo Mandato

Attualmente, non ci sono notizie di proroghe per il mandato di Pazienza, e la decisione sul nuovo presidente è attesa con grande interesse. Il ministero, guidato dal ministro Gilberto Pichetto Fratin, ha sul tavolo tre candidature principali:

  1. Pasquale Pazienza: In carica dal 2018, Pazienza era stato sostenuto dalla Lega. Durante il suo primo mandato, ha avviato numerosi progetti per lo sviluppo del parco, alcuni dei quali sono stati ostacolati dalla pandemia. La sua riconferma sarebbe vista come un’opportunità per proseguire il lavoro iniziato e completare i progetti in corso.
  2. Giovanni Terrenzio: Ex presidente del Consorzio di Bonifica del Gargano, Terrenzio potrebbe contare sul supporto di Fratelli d’Italia e su una solida sponsorizzazione da parte del duo parlamentare foggiano Fallucchi-La Salandra, nonché sulla benedizione del consigliere regionale De Leonardis. Il suo nome è visto come una scelta che potrebbe attrarre anche consensi dalla sinistra locale.
  3. Gianni Maggiano: Attuale presidente dell’Associazione degli Avvocati Garganici e già candidato alla presidenza del Parco, Maggiano è sponsorizzato dal parlamentare di Forza Italia Giandiego Gatta. La sua candidatura rappresenta una proposta di rinnovamento e un cambio di rotta rispetto alla leadership attuale.

Altri Candidati e Scenari Politici

All’inizio del processo di selezione, si era parlato anche della candidatura di Patrizia Lusi, ricordiamo che è una figura vicina al governatore pugliese Michele Emiliano e presidente dell’Asp Zaccagnino. Tuttavia, sembra improbabile che la destra possa cedere il posto a una figura legata al governatore pugliese, e la candidatura di Lusi potrebbe essere stata una mossa strategica per destabilizzare la corsa di Pazienza, sostenuto da Raimondo Ursitti, oramai fuori da ogni gioco politico non avendo nessun incarico e vice in capitolo.

Ma ricordiamo ai lettori di Youfoggia.con che Casanova, non più tardi di marzo, fu vittima di un grave atto criminoso che mise in pericolo la vita di sua figlia e di un’amica, un episodio che potrebbe influenzare la sua candidatura. La sua scelta come presidente del Parco potrebbe rappresentare una risposta forte alla criminalità locale, in aggiunta alla sua richiesta di non candidarsi in Europa, avanzata dal leader della Lega, Matteo Salvini.

Se il Ministero dell’Ambiente dovesse optare per una scelta politica, le alternative sono chiaramente delineate tra la conferma di Pasquale Pazienza,e la scelta di Casanova, pertanto Giovanni Terrenzio e Gianni Maggiano non hanno nessuna possibilità. La decisione finale potrebbe non solo determinare il futuro del Parco del Gargano, ma anche riflettere le dinamiche politiche e le alleanze regionali e nazionali. Il 8 agosto sarà dunque una data decisiva per il futuro del parco e delle sue importanti sfide ambientali e di sviluppo.

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