Cerignola(Fg): Operazione “Cocktail”: 15 condanne per un totale di oltre 105 anni di reclusione

Si è concluso con 15 condanne per un totale di 105 anni, 5 mesi e 20 giorni di reclusione il processo abbreviato denominato “Cocktail”, che ha visto coinvolti 15 imputati, per lo più cerignolani, accusati di reati gravi come traffico e spaccio di droga, corruzione di un carabiniere, possesso illegale di armi, maxi-furto di 14 auto e favoreggiamento. Le pene inflitte oscillano da 18 mesi fino a quasi 18 anni di carcere. La sentenza è stata pronunciata dal giudice per le udienze preliminari di Bari, Rosa Caramia.

Le richieste dell’accusa e le difese

Il pubblico ministero Luciana Silvestris della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) aveva chiesto complessivamente 135 anni e 5 mesi di carcere per i 15 imputati. I difensori, invece, avevano richiesto assoluzioni o, in subordine, condanne al minimo della pena. La scelta del rito abbreviato ha comportato la riduzione di un terzo delle pene.

Dettagli delle condanne

La pena più severa è stata inflitta ad Antonio Todisco, ritenuto al vertice di uno dei tre clan di trafficanti di droga coinvolti, con 17 anni, 9 mesi e 10 giorni di reclusione, a fronte dei 18 anni richiesti dall’accusa. Fabio Natale Tressante, presunto braccio destro di Todisco e coinvolto sia nel traffico di droga che nel maxi-furto di 14 auto da uno stabilimento di Melfi, è stato condannato a 13 anni e 4 mesi, rispetto ai 16 anni e 9 mesi richiesti dal PM.

I coinvolti e i reati contestati

Tra i condannati figura anche Arcangelo Brandonisio, 63 anni, storico esponente della malavita cerignolana, condannato a “soli” 20 mesi per un episodio di spaccio e assolto dalla più grave imputazione di traffico di droga. Il giudice ha inoltre disposto la restituzione a Brandonisio di un fabbricato e cinque terreni sequestrati durante il blitz, così come altri beni sequestrati a Todisco e Zagaria.

L’inchiesta e il blitz

L’operazione “Cocktail” è nata principalmente dalle intercettazioni e ha coinvolto tre clan che commerciavano cocaina, hashish e marijuana, operando in collaborazione piuttosto che in concorrenza. Il blitz della DDA e dei carabinieri del 16 marzo 2023 ha portato all’esecuzione di 24 ordinanze cautelari, di cui 22 in carcere, una agli arresti domiciliari e una sospensione dal servizio per il carabiniere coinvolto, che respinge le accuse di corruzione.

Prossimi sviluppi

Per altri 14 imputati è in corso un processo con rito ordinario presso il Tribunale di Foggia, iniziato a settembre 2023. La complessità dell’inchiesta è evidenziata dai numerosi capi d’accusa, che includono 59 reati datati 2017/2018, tra cui tre contestazioni di traffico di droga, 42 episodi di spaccio, otto di detenzione e porto illegale di armi, un maxi-furto di 14 auto, corruzione, estorsione, favoreggiamento, ricettazione e il tentato omicidio di un automobilista.

L’operazione “Cocktail” rappresenta un duro colpo alla criminalità organizzata cerignolana, dimostrando ancora una volta l’importanza delle intercettazioni e del lavoro congiunto tra DDA e forze dell’ordine nella lotta contro il crimine.

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