Approvata Modifica alla L.R. n. 26/2020. Arca Pugliesi continuano a non applicare quanto previsto, causando disagi significativi per gli occupanti.
Il Consiglio Regionale della Puglia ha recentemente approvato all’unanimità una modifica all’articolo 23 della Legge Regionale n. 26 del 2020, tramite la nuova L.R. n. 27 del 2024. Questa modifica prevede l’estensione della possibilità di acquisto degli alloggi in questione anche agli appartenenti alle forze dell’ordine cessati dal servizio. Tuttavia, nonostante l’approvazione della legge, le Arca Pugliesi continuano a non applicare quanto previsto, causando disagi significativi per gli occupanti.
L’Intervento dell’Eurodeputato Michele Picaro
In risposta a questa situazione, l’eurodeputato di Fratelli d’Italia Michele Picaro ha inviato una lettera al Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, segnalando le difficoltà che gli occupanti degli alloggi ex Legge Gozzini stanno affrontando nel territorio delle Arca pugliesi. Picaro ha denunciato che le azioni ostruzionistiche delle Arca stanno negando il diritto alla casa, un diritto costituzionalmente garantito.
Il Contesto Legislativo e i Disagi degli Occupanti
La modifica legislativa è stata pensata per proteggere coloro che hanno servito lo Stato per anni, offrendo loro la possibilità di acquistare gli alloggi in cui vivono con le loro famiglie. Tuttavia, la mancata applicazione della legge da parte delle Arca pugliesi ha creato un “quadro giuridico e fattuale desolante” che aumenta la conflittualità tra gli enti gestori e gli occupanti.
Picaro ha sottolineato che la legge è chiara e non necessita di interpretazioni ulteriori. Nonostante ciò, l’ostruzionismo delle Arca pugliesi sta mettendo a rischio l’unica abitazione di molti ex appartenenti alle forze dell’ordine.
Richiesta di Intervento Ministeriale
L’eurodeputato ha espresso la sua fiducia nell’intervento chiarificatore del Ministro Piantedosi per garantire il rispetto della legge regionale. Ha ricordato che, nonostante le difficoltà incontrate in Consiglio Regionale, la legge non è stata impugnata dal Consiglio dei Ministri nella seduta del 29 maggio scorso.
Michele Picaro ha concluso il suo appello sottolineando l’importanza di risolvere questo impasse, per garantire che coloro che hanno dedicato la propria vita al servizio dello Stato possano godere dei diritti loro spettanti. La questione rimane aperta, e si attende l’intervento del Ministro dell’Interno per sbloccare la situazione e assicurare il rispetto della normativa approvata.