Scoperta una Centrale di Riciclaggio della Criminalità Organizzata: Coinvolti Promoter Musicale e Imprenditori Pugliesi

In una delle operazioni più rilevanti degli ultimi anni contro il riciclaggio della criminalità organizzata, la Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) di Roma ha rivelato un articolato sistema che coinvolgeva vari clan mafiosi e figure insospettabili del mondo imprenditoriale e dello spettacolo. Tra i 18 arrestati emergono nomi noti come quello di Angelo Calculli, un promoter musicale lucano, e diversi imprenditori pugliesi, mettendo in luce un sistema di riciclaggio sofisticato e ramificato.

L’indagine, durata oltre tre anni, è un’estensione di quella che, la scorsa settimana, ha portato all’azzeramento del Comune di Aprilia. Questa volta, i colpi sono stati diretti contro il clan campano D’Amico, i clan calabresi Mancuso e Mazzaferro, e il gruppo del boss romano Michele Senese. Le operazioni si sono concluse con l’esecuzione di 18 ordinanze di custodia cautelare, firmate dal giudice per le indagini preliminari Emanuela Attura, e con il sequestro di beni per un valore superiore ai 130 milioni di euro.

Gli Arresti di Figure di Spicco

Tra gli arrestati si trovano personaggi di rilievo come Vincenzo Senese, figlio del boss Michele Senese, già detenuto, e Antonio Nicoletti, figlio di Enrico Nicoletti, storico cassiere della Banda della Magliana. Questi due erano in affari con Salvatore D’Amico, capo del clan omonimo, per gestire ed espandere le attività illecite nella capitale. La loro strategia di riciclaggio prevedeva investimenti in settori apparentemente legittimi come il cinema e i depositi fiscali di carburante.

Un altro arresto significativo è quello di Daniele Muscariello, ex produttore cinematografico, già in carcere per scontare una pena di nove anni. Muscariello avrebbe svolto un ruolo chiave nel reclutare imprenditori da coinvolgere nel sistema di riciclaggio. La sua conoscenza del settore cinematografico lo avrebbe reso un elemento prezioso per mascherare le attività illecite con investimenti nel mondo dello spettacolo.

Il Coinvolgimento di Angelo Calculli

Angelo Calculli, un noto produttore cinematografico e promoter musicale di Matera, è stato posto agli arresti domiciliari. Calculli, definito “l’avvocato” nelle intercettazioni, avrebbe utilizzato la sua posizione per facilitare le operazioni di riciclaggio. Il suo coinvolgimento rappresenta un ulteriore esempio di come la criminalità organizzata sia in grado di infiltrarsi in vari settori della società, sfruttando figure insospettabili per portare avanti i propri scopi.

Un Sistema di Riciclaggio Sofisticato

Le indagini hanno rivelato un sistema di riciclaggio estremamente sofisticato, in cui i soldi dei clan venivano investiti in attività legali per renderli puliti. L’uso di figure di spicco e insospettabili come Calculli e vari imprenditori pugliesi dimostra la capacità della criminalità organizzata di adattarsi e infiltrarsi in settori diversi, sfruttando le opportunità offerte dall’economia legale.

L’operazione condotta dalla Dda di Roma rappresenta un duro colpo per la criminalità organizzata, mettendo in luce l’importanza di una vigilanza costante e di indagini approfondite per contrastare il fenomeno del riciclaggio. La partecipazione di figure insospettabili e di rilievo dimostra quanto sia pervasiva l’influenza delle organizzazioni mafiose e quanto sia necessario un impegno continuo per sradicare queste reti criminali.

L’arresto di Angelo Calculli e di altri imprenditori pugliesi mette in evidenza come la lotta alla criminalità organizzata debba essere condotta su più fronti, coinvolgendo diverse forze dell’ordine e settori della società per prevenire e combattere efficacemente il riciclaggio di denaro sporco.

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