Operazione della Guardia di Finanza: sequestrati beni per milioni di euro a un 57enne accusato di reati fiscali e finanziari
Nella mattinata di ieri, 3 luglio, i finanzieri dei comandi di Foggia e Lecco hanno eseguito un decreto di sequestro finalizzato alla confisca emesso dal Tribunale di Milano. Il provvedimento è stato attuato nei confronti di P.G., 57enne originario di Carapelle ma residente da alcuni anni in Molise, e dei suoi familiari più stretti. Le accuse nei confronti di P.G. riguardano la costituzione di un ingente patrimonio attraverso la commissione di numerosi reati fiscali e finanziari, tra cui bancarotte, indebite compensazioni e associazione per delinquere.
Tra i beni sequestrati figurano tre immobili a Carapelle, formalmente intestati a una figlia, un conto corrente bulgaro con un saldo di oltre 535.000 euro e otto auto di lusso, tra cui tre Ferrari. Secondo l’accusa, questi beni erano intestati a soggetti terzi ma di fatto nella piena disponibilità di P.G., il quale li avrebbe acquistati con i proventi delle sue attività illecite.
Nei prossimi mesi il Tribunale di Milano dovrà decidere se confiscare definitivamente i beni sequestrati, attraverso una o più udienze di discussione con la difesa. Michele Sodrio, avvocato difensore di P.G., ha dichiarato: “È un provvedimento sbagliato, tenuto conto che per i fatti contestati il mio cliente è già stato in gran parte assolto proprio dal tribunale di Milano e quegli stessi beni erano stati tutti restituiti. Ora la questione si sposta sul piano della pericolosità sociale, ma sono certo che smonteremo questo decreto di sequestro nelle prossime settimane e all’udienza già fissata per settembre”.
Va ricordato che P.G. era stato colpito da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nel gennaio di quest’anno, emessa dal gip di Brescia, in quanto ritenuto responsabile di accessi abusivi al sistema informatico di Terna spa, la società pubblica che gestisce la rete elettrica nazionale, oltre che per associazione per delinquere. Tuttavia, il reato di accessi abusivi è stato successivamente annullato dal tribunale della libertà, permettendo a P.G. di ottenere gli arresti domiciliari. Anche questa recente vicenda potrebbe aver influito nella decisione di sequestrare tutti i beni nella sua disponibilità.
L’operazione sottolinea l’impegno della Guardia di Finanza nel contrastare i reati fiscali e finanziari, garantendo che i responsabili siano chiamati a rispondere delle proprie azioni e che i patrimoni illeciti vengano recuperati a beneficio della collettività.