La Riscossione di Tasse e Multe Non Pagate Cambia Passo

Maggiore Recupero del Credito

Il panorama della riscossione delle tasse e delle multe non pagate in Italia sta per subire una trasformazione significativa. Con l’approvazione definitiva del decreto delegato di riforma della riscossione da parte del Consiglio dei ministri, si introducono nuove misure volte a migliorare l’efficacia e l’efficienza del recupero dei crediti da parte degli enti pubblici.

Maggiore Recupero del Credito

Una delle principali novità del decreto riguarda l’ampliamento delle possibilità di recupero del credito anche dopo la restituzione all’ente che ha emesso l’atto di contestazione. Questo significa che gli enti potranno continuare a perseguire il recupero delle somme dovute, aumentando così le probabilità di successo nella riscossione. Inoltre, il decreto apre la strada alla possibilità delle cartolarizzazioni, un meccanismo che permette di trasformare i crediti esigibili in titoli negoziabili, rendendo più agevole il recupero delle somme non pagate.

Velocizzazione delle Procedure

Per rendere più snelle le procedure di riscossione, si prevede un progressivo abbandono del ruolo e della cartella esattoriale a favore dell’estensione dell’accertamento esecutivo. Questo cambiamento mira a ridurre i tempi e le complessità burocratiche, accelerando così il processo di recupero delle somme dovute.

Supporto ai Contribuenti in Difficoltà

Il decreto non trascura i contribuenti in difficoltà economiche. Viene introdotto un meccanismo binario per l’allungamento dei piani di dilazione fino a 120 rate mensili, ovvero dieci anni. Questo sistema prevede una progressione differenziata tra coloro che semplicemente dichiarano la propria situazione di difficoltà e coloro che dimostrano concretamente uno stato di obiettiva difficoltà economico-finanziaria. Questa misura intende offrire un sostegno concreto a chi si trova in gravi difficoltà, garantendo al contempo una maggiore sostenibilità del debito.

Nuove Regole per l’Impugnazione

Un’altra importante novità riguarda le condizioni che legittimano l’impugnazione dell’estratto di ruolo o della cartella esattoriale. In caso di notifica ritenuta non valida da parte del contribuente, il decreto introduce nuove ipotesi tassative. Queste comprendono le procedure in atto secondo il codice della crisi, le operazioni di finanziamento da parte dei soggetti autorizzati e la cessione d’azienda. Queste modifiche mirano a garantire una maggiore equità e trasparenza nel processo di riscossione.

Conclusioni

Il quadro delineato dal decreto delegato di riforma della riscossione rappresenta un passo importante verso una maggiore efficienza e giustizia nel sistema di recupero delle tasse e delle multe non pagate. Con misure che spaziano dall’ampliamento delle possibilità di recupero del credito alla velocizzazione delle procedure, passando per un maggiore supporto ai contribuenti in difficoltà, la riforma punta a rendere il sistema più efficiente e sostenibile. Resta da vedere come queste novità verranno implementate nella pratica e quale impatto avranno sull’efficacia complessiva del sistema di riscossione.

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