Foggia: Ci manca tantissimo Paolo Agostinacchio

Oggi, 26 giugno 2024, ci ha lasciato Paolo Agostinacchio, una figura decisiva nella nascita e nell’evoluzione della destra italiana. La sua capacità di sintesi, il suo pragmatismo e la sua dedizione al dialogo lo hanno reso un “uomo dell’armonia”, come amava definirsi. Questa definizione calza perfettamente con la sua vocazione a costruire, mai a distruggere.

In un panorama politico odierno, la mancanza di una figura come Agostinacchio è un vuoto enorme. Le sue intuizioni e la sua statura politica sarebbero oggi più che mai necessarie, sia per chi lo ha sempre ammirato, sia per i suoi avversari, che lo rispettavano profondamente.

Paolo Agostinacchio: la vocazione a costruire

La cultura, il pragmatismo, la capacità d’ascolto e il rispetto per le diverse culture politiche sono stati i pilastri della sua azione politica e dei suoi insegnamenti. La sua intelligenza raffinata e il suo genio politico ci mancheranno immensamente. L’idea di centrodestra porta il suo sigillo, un’idea che Agostinacchio aveva accarezzato ben prima della sua nascita ufficiale. Ha lavorato instancabilmente per questa visione, studiando e ascoltando le persone una ad una.

Uno dei capisaldi del centrodestra, specialmente per Fratelli d’Italia, è la riforma dello Stato con l’elezione diretta del Capo dello Stato, un tema caro a Paolo. Amava la democrazia diretta e ha contribuito in modo significativo alla possibilità di eleggere direttamente i presidenti delle Regioni.

L’amicizia con Pinuccio Tatarella

La sua autorevolezza parlamentare era confermata dai rapporti che costruì con gli avversari politici. La capacità di guardare oltre e di anticipare gli eventi politici gli guadagnò l’ammirazione di molti, tra cui il noto giornalista e scrittore Pietrangelo Buttafuoco, che lo definì “il regista” della politica italiana.

Una lezione attuale più che mai

La formazione politica di Agostinacchio era profonda e complessa. Conservatore nel senso “prezzolininano” del termine, ma anche moderno, riusciva a cogliere i cambiamenti e le novità come pochi altri. Il suo talento naturale nel trovare le giuste sintesi, rispettando tutte le posizioni, lo rendeva unico. Per i giovani, studiare i suoi scritti e le sue idee può essere estremamente proficuo.

Paolo Agostinacchio è stato il padre politico di molte generazioni, un “uomo del fare” e un politico fedele agli ideali in cui siamo cresciuti e in quell’identità forte che ci ha accomunati sotto lo stesso simbolo. La sua eredità politica e umana rimarrà un faro per tutti noi.

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