Canosa di Puglia(BT):Esplosione danneggia la saracinesca di una pescheria in Piazza Galuppi

Nella notte scorsa , un’esplosione ha danneggiato la saracinesca di una pescheria situata in Piazza Galuppi, a Canosa di Puglia. L’ordigno artigianale, piazzato davanti al locale, ha provocato un boato che ha svegliato e spaventato i residenti della zona, facendo scattare immediatamente l’allarme. Fortunatamente, non si registrano feriti.

Questo non è il primo caso di intimidazione contro la stessa attività commerciale. A marzo scorso, un’altra esplosione, causata da una piccola bomba carta, aveva colpito la saracinesca della medesima pescheria. La ripetizione del gesto in un lasso di tempo così breve ha suscitato preoccupazione tra i commercianti e i residenti di Canosa di Puglia.

Le Indagini in Corso

Il titolare della pescheria, un 50enne originario di Barletta, sarà ascoltato dai carabinieri che stanno conducendo le indagini sull’accaduto. Purtroppo, l’assenza di sistemi di videosorveglianza nella zona rende più complicata l’identificazione dei responsabili. Al momento, le autorità non escludono nessuna ipotesi riguardo la matrice del gesto.

L’esplosione ha suscitato grande preoccupazione tra i residenti e i commercianti della zona, che temono per la propria sicurezza. L’episodio rappresenta un ulteriore segnale di tensione in una comunità che si sente sempre più vulnerabile di fronte a questi atti di violenza.

L’assenza di telecamere di sicurezza in Piazza Galuppi è un elemento critico che le autorità locali potrebbero dover affrontare. L’installazione di sistemi di videosorveglianza potrebbe fungere da deterrente per futuri atti criminali e aiutare le forze dell’ordine nelle indagini.

L’esplosione che ha danneggiato la saracinesca della pescheria in Piazza Galuppi è un episodio grave che ha scosso la comunità di Canosa di Puglia. Le indagini dei carabinieri saranno fondamentali per fare luce su questo atto intimidatorio e per garantire la sicurezza dei cittadini. La speranza è che le autorità possano rapidamente identificare i responsabili e prendere le misure necessarie per prevenire ulteriori atti di violenza.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: