Manfredonia(FG): Gianni Rotice Tra i Dieci Indagati per Voto di Scambio alle ultime amministrative

L’ex sindaco di Manfredonia, Gianni Rotice, è tra i dieci indagati nell’ambito di un’inchiesta sul voto di scambio condotta dalla Procura di Foggia. La notizia è emersa dopo che i finanzieri della locale compagnia hanno notificato l’avviso di conclusione delle indagini agli interessati.

I Dettagli dell’Inchiesta

Lo scorso 9 marzo, la Procura di Foggia aveva già emesso sette misure cautelari per reati di violenza privata, concussione e concorso in falso. Tra gli indagati, oltre all’ex sindaco Gianni Rotice, figura anche suo fratello Michele. Le accuse si concentrano su un presunto episodio di voto di scambio legato al ristorante sul mare “Guarda che luna”, di proprietà del pregiudicato Michele Romito.

Le Accuse

Secondo l’ipotesi accusatoria, Michele Romito avrebbe esercitato pressioni sulla struttura amministrativa e politica del Comune per evitare lo smontaggio del suo ristorante. In cambio, i fratelli Rotice avrebbero offerto o promesso a Romito il mantenimento della struttura in caso di vittoria elettorale di Gianni Rotice. Nell’avviso di conclusione delle indagini si legge che i Rotice avrebbero promesso a Romito, e quest’ultimo avrebbe accettato, di non ostacolare la permanenza del ristorante “Guarda che luna” in cambio di sostegno elettorale per il turno di ballottaggio delle elezioni comunali.

La Difesa di Rotice

Gianni Rotice ha affidato la sua difesa a un post su Facebook, dichiarando: «Nessuno prima di me aveva avuto mai il coraggio di giungere all’abbattimento definitivo di quella struttura, nonostante le minacce, l’ostruzionismo e la dura battaglia giudiziaria-amministrativa intrapresa dalla controparte». Con queste parole, l’ex sindaco intende ribadire la sua posizione di integrità e il suo impegno nel combattere l’illegalità, malgrado le accuse attuali.

Implicazioni Future

L’inchiesta sul voto di scambio aggiunge ulteriore tensione al contesto politico di Manfredonia, sollevando questioni sulla trasparenza e la legalità delle pratiche elettorali. Mentre le indagini si avviano verso la conclusione, la comunità attende di vedere come si evolveranno le accuse e quale sarà l’impatto di questa vicenda sulla politica locale.

In sintesi, la vicenda che coinvolge Gianni Rotice e altre nove persone rappresenta un momento critico per Manfredonia, sollevando interrogativi su possibili abusi di potere e mettendo in luce la necessità di vigilanza continua nella tutela della democrazia e della legalità.

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