Lecce:Arrestato Pancrazio Carrino per Minacce e Violenza Aggravate dal Metodo Mafioso contro Magistrati e Giornalista
La polizia ha arrestato Pancrazio Carrino, ritenuto mandante di una serie di atti di violenza e minaccia aggravati dal metodo mafioso contro la giudice Maria Francesca Mariano e la pm Carmen Ruggiero. Entrambe sono sotto scorta da settembre dopo aver firmato gli atti dell’inchiesta “The Wolf” contro la Sacra Corona Unita. Le minacce avevano coinvolto anche un giornalista.
L’ordinanza di custodia cautelare è stata eseguita in carcere, dove il 42enne di San Pancrazio Salentino si trovava già in stato di arresto nell’ambito dell’operazione “The Wolf”, che coinvolge il clan Lamendola-Cantanna. L’ordinanza è stata emessa proprio dalla gip Mariano su richiesta della pm Ruggiero.
Negli scorsi mesi, la giudice Maria Francesca Mariano e la pm antimafia Carmen Ruggiero erano state destinatari di lettere intimidatorie con minacce di morte, oltre a tentativi di aggressione durante gli interrogatori. A settembre, la giudice Mariano aveva ricevuto una testa di capretto insanguinata infilzata con un coltello da macellaio e accompagnata da un biglietto su cui era scritto “Così”: la macabra minaccia era stata lasciata davanti alla porta della sua abitazione.
L’ordinanza di custodia cautelare in carcere per Carrino è stata emessa dal gip di Potenza su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia (Dda).
La comunità è stata scossa da queste minacce di morte, che hanno portato a una riunione d’urgenza in prefettura del comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Come primo atto, è stato stabilito il rafforzamento delle misure di protezione per la giudice Mariano, già sotto scorta dopo le intimidazioni di settembre.
Chi esattamente abbia preso di mira i magistrati è ancora da stabilire, ma la lettera firmata col sangue non lascia dubbi sulla gravità delle minacce. Nella missiva, non solo la giudice Mariano è stata minacciata, ma anche la pm Carmen Ruggiero, capo dell’inchiesta “The Wolf” che ha portato all’arresto di numerose persone. Gli arresti erano stati chiesti dalla Ruggiero e ottenuti dalla giudice Mariano, che aveva firmato i provvedimenti restrittivi.
L’inchiesta “The Wolf” ha svelato i presunti traffici del clan Lamendola-Cantanna, un gruppo mafioso attivo nel Brindisino. Dopo gli arresti, sono iniziate le minacce.
Questo caso mette in luce i rischi e le pressioni cui sono sottoposti i magistrati che combattono la criminalità organizzata, e l’importanza delle misure di protezione per garantire la loro sicurezza e quella delle loro famiglie.