Velletri(RM):Prosegue a Velletri il processo a carico di Antonio Fratianni, le accuse di tentato omicidio e i legami con il mondo mafioso
Il processo a carico di Antonio Fratianni, sta andando avanti, ricordiamo ai lettori di Youfoggia.com che le accuse sono di tentato omicidio e i legami con la criminalità organizzata.
Il processo di sta svolgendo a Velletri continua il processo contro Antonio Fratianni, imprenditore edile foggiano accusato di essere vicino al mondo criminale foggiano. Secondo gli investigatori , il Fratianni avrebbe tentato di uccidere il boss Antonello Francavilla e suo figlio minorenne il 2 marzo 2022, nell’abitazione di Nettuno (provincia di Roma) dove il capoclan stava scontando i domiciliari.
Nelle scorse settimane, l’ex ispettore della squadra mobile Angelo Sanna, ha testimoniato in aula ricostruendo l’indagine che ha portato all’arresto di Fratianni. Spieghiamo i fatti come sono andati :È emerso che l’imprenditore, il giorno successivo all’agguato, ha presentato una denuncia alla Direzione Investigativa Antimafia (DIA) dichiarando di essere vittima di estorsioni da parte del clan Sinesi-Francavilla.
Durante le indagini sull’omicidio di Roberto Russo, avvenuto a Foggia il 25 marzo 2022, è stato scoperto che Fratianni era un obiettivo dell’organizzazione mafiosa. Domenico Solazzo, ex dipendente di Fratianni e ora collaboratore di giustizia, ha rivelato che il clan lo aveva costretto a piazzare un GPS sull’auto dell’imprenditore per poterlo pedinare e uccidere. Questo piano è stato sventato grazie all’intervento tempestivo della Polizia di Stato, che ha salvato la vita a Fratianni.
Attualmente, ci sono due processi in corso: uno contro Fratianni e l’altro contro sei persone, tra cui Emiliano Francavilla, fratello di Antonello, accusate di aver tentato di uccidere l’imprenditore. In questo secondo procedimento, già in primo grado sono state inflitte pene complessive per quasi 50 anni di reclusione. Gli imputati avrebbero cercato di eliminare Fratianni non solo per vendicarsi dell’agguato di Nettuno, ma anche perché l’imprenditore non avrebbe restituito al clan una somma di circa 600 mila euro, investita in un progetto edilizio in viale Giotto. L’agguato era previsto per il 26 giugno 2022 presso il casello della A14, vicino a Foggia, ma è stato sventato dalla squadra mobile.
Da un documento della Direzione Centrale Anticrimine, Questura di Foggia e Questura di Bari, emerge un quadro dettagliato sulla figura di Antonio Fratianni. Nel fascicolo d’indagine sui presunti reati contro la pubblica amministrazione durante il governo Landella a Foggia (procedimento penale n. 10085/2019 RGNR. Mod. 21, acquisito al presente procedimento), si legge che alcuni consiglieri comunali avrebbero votato una delibera per favorire l’imprenditore, nonostante fosse noto per i suoi legami con la mafia.
Questi sviluppi aggiungono ulteriore complessità alla posizione di Fratianni, delineando un intreccio di crimine organizzato e corruzione politica. Il processo in corso a Velletri rivelerà ulteriori dettagli sulle accuse e sui legami tra l’imprenditore e il mondo mafioso, mentre le autorità continuano a indagare su tutti gli aspetti della vicenda.