Bari: Indagini su Ventola per corruzione elettorale,botta e risposta con Silvestri
Il capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale pugliese, Francesco Ventola, candidato alle prossime elezioni europee in ticket con Giorgia Meloni, è indagato dalla Procura di Trani per associazione a delinquere e corruzione elettorale. La notizia è stata diffusa dall’avvocato Andrea Silvestri, ex assessore regionale del CCD nella giunta di Raffaele Fitto nei primi anni Duemila, oggi aderente a +Europa.
Ventola, che è anche ex sindaco di Canosa di Puglia, un centro di 27mila abitanti nella provincia di Barletta-Andria-Trani, sostiene che l’indagine sia stata innescata dalle denunce dello stesso Silvestri e del suo entourage. “L’indagine è stata aperta dalla Procura di Trani sulla base delle accuse mosse da Silvestri”, ha dichiarato Ventola. “Proprio lui, che ha denunciato la presunta corruzione elettorale, è un politico con un passato giudiziario che include reati come associazione per delinquere, peculato, falsità materiale e ideologica, e truffa”.
Ventola ha ricevuto un avviso di proroga delle indagini a febbraio e ha già sporto denuncia per calunnia contro Silvestri. “È la seconda volta che Silvestri tiene una conferenza stampa per diffamarmi e gettare fango sulla mia persona e sull’amministrazione comunale di Canosa”, ha detto Ventola. “Abbiamo denunciato Silvestri per le sue dichiarazioni calunniose e false e stiamo valutando attentamente anche le sue recenti affermazioni per riservare loro lo stesso trattamento giudiziario”.
L’esponente meloniano ha inoltre sottolineato come il dettaglio del passato giudiziario di Silvestri sia rilevante in quanto, durante la discussione sulla legge regionale di Bilancio dello scorso dicembre, aveva proposto un emendamento per sospendere il vitalizio agli ex consiglieri regionali condannati in via definitiva per reati contro la pubblica amministrazione, condizione che si applica a Silvestri. L’emendamento non è passato, ma evidenzia il livello dello scontro tra i due.
Dal canto suo, Silvestri ha replicato che i procedimenti penali a suo carico risalgono a più di vent’anni fa e che ha patteggiato le pene all’epoca. “Ora sono un cittadino e un libero professionista e le mie questioni con la giustizia le ho risolte all’epoca. È Ventola, in quanto personaggio pubblico candidato alle Europee, che deve rispondere del suo operato”, ha affermato Silvestri.
L’indagine e le reciproche accuse tra i due politici, entrambi residenti a Canosa di Puglia, stanno creando un clima di tensione e accese polemiche in vista delle elezioni europee. La Procura di Trani continua a investigare sulla veridicità delle accuse mosse da Silvestri contro Ventola, cercando di fare chiarezza su una vicenda che potrebbe avere implicazioni significative per la politica regionale e nazionale