Mancanza di Dialogo Tra Specialisti Ospedalieri e Medici di Famiglia: Un Problema Emergente in Basilicata

Un recente sondaggio annuale condotto dalla Federazione dei Medici Internisti Ospedalieri ha messo in evidenza una serie di criticità nel sistema sanitario della Basilicata, sottolineando una preoccupante separazione tra gli ospedali e il territorio circostante.

Uno dei dati più allarmanti emersi dal sondaggio riguarda gli accessi impropri al pronto soccorso, che contribuiscono a un numero significativo di ricoveri evitabili. Si stima che ben 18.000 ricoveri all’anno in Basilicata siano evitabili, con uno spreco economico stimato in 54 milioni di euro.

La mancanza di dialogo e collaborazione tra specialisti ospedalieri e medici di famiglia è stata identificata come una delle cause principali di questa situazione. Il 67% degli internisti intervistati ritiene necessario un provvedimento che fornisca indicazioni precise su come i professionisti del territorio debbano lavorare in sinergia con gli ospedali, mentre il restante 33% richiede regole chiare per definire il rapporto tra le due figure mediche.

In particolare, il sondaggio ha rivelato che solo il 33% dei medici lucani aggiorna regolarmente il fascicolo elettronico del paziente, mentre l’83% dei medici ospedalieri consulta raramente i medici di famiglia e il 17% non lo fa affatto.

Questi dati mettono in luce la necessità di un cambiamento significativo nel sistema sanitario della regione. Il recente piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) prevede investimenti consistenti, sette miliardi di euro, per la creazione di ospedali e case di comunità, ma è essenziale che tali risorse siano utilizzate in modo efficace e che vengano apportate le necessarie modifiche per favorire una maggiore integrazione tra ospedali e territorio.

Affrontare la mancanza di dialogo e collaborazione tra specialisti ospedalieri e medici di famiglia è fondamentale per migliorare l’efficienza del sistema sanitario, riducendo gli accessi impropri al pronto soccorso e i ricoveri evitabili. Solo attraverso una cooperazione sinergica e un costante aggiornamento dei fascicoli sanitari sarà possibile garantire una migliore assistenza ai pazienti della Basilicata.

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