Roma:Il Vicepresidente della Commissione Antimafia D’Attis,di Forza Italia Attacca Emiliano, aprendo Il Confronto sui Casi Spinosi della Regione Puglia

Il Vicepresidente D’Attis di Forza Italia Attacca Emiliano in merito ai diversi arresti nella Regione Puglia dai dirigenti tutti di sua fiducia e nominati direttamente da Lui e l’assessore Pisicchio che ha dichiarato di aver ricevuto dei sms da parte di Emiliano che sarebbe stato arrestato.In Commissione Antimafia l’aria era tesa il Confronto sui diversi casi Spinosi della Regione Puglia hanno alzato l’attenzione e i toni.

Durante un acceso scambio di opinioni nella Commissione Parlamentare Antimafia, il vicepresidente Mauro D’Attis di Forza Italia ha rivolto una serie di domande incisive al governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano, sollevando dubbi sulla gestione dell’amministrazione regionale e sul coinvolgimento di alcuni collaboratori in casi giudiziari controversi.

D’Attis ha elencato un “vasto numero di persone” legate alla Regione Puglia, scelte da Emiliano, che sono state coinvolte in indagini e condanne, tra cui il capo Gabinetto Stefanazzi e diversi dirigenti e amministratori di agenzie. Questo attacco diretto ha messo in discussione l’immagine di prosperità e integrità che Emiliano ha cercato di promuovere per la Puglia, suggerendo che la realtà potrebbe essere ben diversa da quanto descritto dal governatore.

In risposta alle accuse di D’Attis, Emiliano ha difeso la sua gestione e la reputazione delle persone coinvolte, sottolineando che molte delle condanne citate riguardavano solo il primo grado di giudizio e che lui stesso era stato assolto dalle accuse. Ha inoltre fornito spiegazioni dettagliate sui casi specifici menzionati da D’Attis, evidenziando le sue ragioni e la sua fiducia nell’esito delle cause pendenti.

Ad esempio, riguardo al caso di Grandaliano, Emiliano ha contestato l’accusa di favoritismo, sostenendo che le azioni del dirigente non fossero fondate e offrendosi di testimoniare in appello a suo favore. Per quanto riguarda il caso di Sannicandro, Emiliano ha ribadito la sua innocenza, evidenziando la mancanza di prove concrete e la sua fiducia nel sistema giudiziario.

Questo confronto acceso tra Emiliano e D’Attis mette in luce le tensioni politiche e le controversie che circondano la gestione della Regione Puglia e solleva interrogativi sulla trasparenza e l’integrità delle istituzioni regionali. Il dibattito in commissione Antimafia potrebbe avere implicazioni significative sul futuro politico della regione e sulla percezione pubblica dell’operato del governatore Emiliano.

In poche parole con le dichiarazioni di Emiliano tutti gli arrestati salvo prova contraria sono onesti e corretti, si dovrà vedere nei tre giudizi come usciranno.Ha sbagliato la magistratura gli investigatori a rilevare prove per essere inquisiti o è una difesa di Emiliano suo suoi delfini? Youfoggia.com seguirà i casi per rendervi conto.

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