Il Tar di Bari annulla la procedura di gara per 21 stabilimenti balneari a Monopoli e prolunga le concessioni fino al 2033
Il Tribunale Amministrativo Regionale (Tar) di Bari ha emesso una serie di sentenze che dichiarano illegittima la procedura di gara per la concessione di 21 stabilimenti balneari a Monopoli, nella provincia di Bari. Questa decisione è stata presa dalla terza sezione del Tribunale, che ha evidenziato come le gare per le concessioni demaniali marittime non siano necessarie secondo il diritto europeo, a condizione che le istanze di proroga o assegnazione delle concessioni siano pubblicate all’albo comunale.
Questa pronuncia del Tar è in linea con una precedente sentenza della Corte di Giustizia Europea del 20 aprile 2023, che ha lasciato agli Stati membri un’ampia discrezionalità sulle disposizioni volte a garantire l’imparzialità e la trasparenza delle procedure di selezione.
Nonostante l’esito positivo delle sentenze, la situazione attuale rimane caratterizzata da incertezza, poiché il Governo non ha ancora emanato una legge per garantire la continuità dei concessionari storici, come promesso. Questo ritardo sta causando gravi difficoltà agli operatori attuali, che si trovano ad affrontare una stagione estiva già iniziata in mezzo al caos.
Attualmente, i concessionari si scontrano quotidianamente con i Comuni che, agendo in modo autonomo, procedono con le gare per le concessioni. Questo ha portato a una situazione frammentata in cui diverse amministrazioni comunali hanno già concluso le riassegnazioni, mentre altre si apprestano a pubblicare i bandi.
L’avvocato Nicolò Maellaro, vicepresidente nazionale di La Base Balneare con Donnedamare, ha commentato che il caso di Monopoli dimostra che le gare per le concessioni non sono necessarie secondo il diritto europeo, e ha sottolineato l’importanza di un’azione di confronto con la Comunità Europea e di un provvedimento legislativo urgente da parte del Governo italiano per evitare il caos generato dalle decisioni autonome dei Comuni.
Anche Assobalneari Italia e La Base Balneare con Donnedamare hanno accolto positivamente le decisioni del Tar pugliese, sottolineando l’importanza della chiarezza in un momento cruciale per la stagione balneare. Tuttavia, entrambi gli enti hanno richiamato l’attenzione sulla necessità di un intervento politico urgente per risolvere definitivamente la questione e garantire un approccio coerente e stabile alla gestione delle concessioni balneari in Italia.