Foggia:La Scelta Sbagliata dei Funzionari ATAF- La Cessione della Sosta Tariffata ai Privati e le Sue Conseguenze su Introiti e Occupazione”
La decisione dei funzionari dell’ATAF di consigliare ai commissari nel periodo di commissariamento del comune per infiltrazione mafiosa, in merito alla cessione della gestione della sosta tariffata a società private ha sollevato critiche e preoccupazioni riguardo alle implicazioni di questa scelta sui ricavi dell’ente e sull’occupazione locale.Anche i sindacati all’interno dell’azienda di Trasporto hanno criticato la scelta dei due funzionari che hanno partecipato alle diverse riunioni con il Comune il Comandante della Polizia Locale Delle Noci e gli uffici tecnici.
Chiariamo che l’azienda ATAF , come azienda pubblica di trasporto locale, ha un ruolo chiave nella gestione dei servizi di trasporto e della sosta all’interno della città. La decisione di cedere la gestione della sosta ai privati, suggerita dai funzionari dell’ATAF ai commissari, ha generato polemiche poiché ha avuto effetti negativi sui ricavi dell’ente e sull’occupazione nella comunità.
Ricordiamo ai lettori di Youfoggia.com che la sosta tariffata è stata creata dalla stessa azienda quando il sindaco era Mongielli il quale nomino Amministratore l’ing.Mazzamurro.La sosta fu creata dall’ing.Mazzamurro e dal Direttore Generale ing.Dicecca è gestita sotto il profilo tecnico dal Security Manager nominato dall’azienda..Gli introiti erano notevoli tanto è vero che l’azienda con gli incassi pago un mutuo all Banca Nazionale del Lavoro. Questo fa comprendere gli introiti come erano alti.
Il passaggio ai privati cosa ha comportato, una riduzione degli introiti. La gestione diretta della sosta da parte dell’ente pubblico permetteva di generare entrate significative attraverso il pagamento delle tariffe da parte degli automobilisti. Con la cessione della gestione ai privati, ha compromesso il flusso di ricavi derivanti dalla sosta, mettendo a rischio la sostenibilità economica dell’ATAF e dei suoi servizi.
In secondo luogo, la decisione ha avuto conseguenze negative sull’occupazione locale.
All’epoca era occupati ben 90 persone poi ridotte a 66.L’ATAF, attraverso la gestione diretta della sosta, offriva opportunità di lavoro a diverse persone nella comunità, contribuendo così alla creazione di occupazione e al benessere economico dei lavoratori. Con la cessione della gestione ai privati, sono stati licenziati ben 13 persone riducendo controlli e introiti.Significa una riduzione del numero di posti di lavoro disponibili, con possibili ripercussioni sulla stabilità economica e sociale della comunità.
È importante analizzare attentamente le motivazioni dietro questa decisione dei funzionari dell’ATAF e valutare se siano state prese in considerazione tutte le implicazioni e le alternative possibili. Avendo avuto un ammanco di euro 750mila euro di introiti all’epoca della Presidenza Ferrandino,mai recuperati, non essendoci controlli i funzionari hanno voluto scaricare ad altri questa incombenza. Si doveva rivedere la situazione facendo un riesame della situazione con le persone competenti al fine di trovare soluzioni che garantivano sia la sostenibilità economica del servizio che la tutela dell’occupazione locale.
Pertanto la scelta dei funzionari dell’ATAF di consigliare ai commissari la cessione della gestione della sosta ai privati è stata sbagliata oltre a fare un danno economico all’azienda ATAF hanno fatto un danno occupazionale creando oggi critiche e preoccupazioni. È importante che le decisioni prese dagli enti pubblici siano basate su una valutazione completa delle conseguenze e siano volte a preservare il benessere e gli interessi della comunità che servono.