l Procuratore di Perugia Invoca Tutela per gli Investigatori del dossier creato dall’ufficiale e da Laudati, sostituto Procuratore Antimafia “ Un Gesto di Giustizia Coraggioso”
Il Procuratore di Perugia Cantone chiedendo udienza al CSM è alla Commissione Parlamentare Antimafia, ha sollevato un importante richiesta di tutela per gli investigatori coinvolti nelle indagini sul dossier creato dall’ufficiale della Guardia di Finanza Pasquale Striano e i quattro effettuati da Laudati, sostitutivo Procuratore Antimafia responsabile S.O.S.. Questa richiesta effettuata anche dal Capo della Direzione Nazionale Antimafia Melillo, evidenzia la delicatezza e la complessità delle indagini in corso, nonché il coraggio e l’impegno degli investigatori che lavorano per fare luce su questa questione di rilevanza nazionale.
Il dossier creato da Laudati, sostituto Procuratore Antimafia, e dall’’ufficiale, ha suscitato grande interesse e preoccupazione all’interno del panorama giudiziario italiano e politico. Esso contiene informazioni sensibili e rivelazioni potenzialmente compromettenti che richiedono un’analisi approfondita e imparziale da parte degli inquirenti e da chi ne viene a conoscenza.
Ricordiamo ai lettori di Youfoggia.com che quando DNA (Direzione Nazionale Antimafia) indaga su una persona le informazioni richieste,che vengono a conoscenza pigiando un solo tasto, permette di visualizzare tutti i redditi percepiti, passando i seguenti sistemi operativi Siva, lo Sdi e il Sidna, per ultimo il casellario giudiziario direttamente senza lasciare traccia, se non alla stessa DNA.
Il Procuratore Cantone ha giustamente sottolineato la necessità di tutelare gli investigatori coinvolti nelle indagini, considerando la complessità e la delicatezza del caso.
Perché richiede questo:
Gli investigatori potrebbero essere esposti a pressioni, minacce o tentativi di ostacolare il loro lavoro da parte di soggetti interessati a mantenere nascosti determinati fatti o a impedire lo svolgimento delle indagini.
È fondamentale garantire che gli investigatori, comprende anche il Procuratore Cantone,al sostituto procuratore delegato e all’ufficiale di Polizia che materialmente svolge il lavoro.Cantone richiedendo udienza vuole proteggere se stesso e i suoi delegati inoltre chiede che possano svolgere il proprio lavoro in modo libero e indipendente, senza timori o interferenze esterne. La loro sicurezza e integrità devono essere protette, e non divulgate , così da poter condurre le indagini in modo efficace e imparziale, nel rispetto della legge e dei diritti fondamentali di tutte le parti coinvolte.
Inoltre, la richiesta di tutela per gli investigatori evidenzia anche il valore del loro contributo alla ricerca della verità e alla giustizia. Il loro impegno e la loro determinazione nel perseguire la verità, anche in circostanze difficili e potenzialmente pericolose, meritano il massimo rispetto e sostegno da parte delle istituzioni e della società nel suo complesso.
Questo sottolinea l’importanza di garantire un clima di fiducia e trasparenza all’interno del sistema giudiziario italiano. Cantone e Melillo vogliono che il rispetto dei principi fondamentali della legalità, dell’indipendenza e dell’imparzialità sarà possibile per garantire la credibilità e l’efficacia delle indagini condotte dalle autorità competenti.
Ricordiamo ai lettori di Youfoggia.com che Cantone chiese la stessa cosa quando indago su Palamara .Pertanto questa seconda richiesta di tutela per gli investigatori coinvolti in questa indagine sul dossier creato da Laudati Sostituto Procuratore Antimafia e dall’ufficiale della Guardia di Finanza Striano, rappresenta un importante segnale di impegno per la giustizia e per il rispetto dello Stato di diritto in Italia. È essenziale che questa richiesta venga ascoltata e che il Procuratore Nazionale Antimafia Melillo e il Procuratore di Perugia Cantone spieghino tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza e l’integrità degli investigatori.