Bari- voto di scambio con i mafiosi: indagata anche la Maurodinoia
L’intercettazione sull’assessore regionale Pd: «Quella paga 50-70 euro a testa…»
Nelle indagini che la Direzione Distrettuale Antimafia c’è anche l’assessore regionale ai Trasporti, Anita Maurodinoia (Pd),per il reato di voto di scambio politico-mafioso nell’inchiesta “Posto fisso”.
Ricordiamo ai lettori di Youfoggia.com che la Procura di Bari lunedì ha portato all’arresto di 130 persone tra cui l’ex consigliere regionale Giacomo Olivieri e la moglie Mari Lorusso, consigliere comunale a Bari. Da emerge dagli atti redatti dai pm Fabio Buquicchio e Marco D’Agostino della Dda di Bari che l’assessore sia implicata per voto di scambio.
Maurodinoia, lady ebbe di preferenze nelle elezioni comunali del 2019 quando sbancò pur non essendo residente a Bari, sia nelle ultime Regionali del 2020, è chiamata in causa dalle intercettazioni disposte dalla Procura. L’iscrizione nel registro degli indagati risale a maggio 2019, ed è collegata alle intercettazioni di cui la “Gazzetta del Mezzoggiorno” ha dato conto negli scorsi giorni ma anche alle rivelazioni di alcuni pentiti.
Le intercettazioni effettuate:
«Comunque la Maurodinoia ha preso 6.400 voti… se si metteva (incomprensibile) ad Emiliano lo sai quanto stavano dando? Vito… 50-70 (euro, ndr) a persona… a voto… e come fai a batterli?», diceva intercettato dopo le Comunali del 2019 Michele Nacci, candidato nella stessa lista di Mari Lorusso (a supporto del centrodestra) e finito in carcere con le stesse accuse.
Nelle richieste di misure cautelari avanzate dalla Dda a marzo 2023 il nome dell’assessore regionale Maurodinoia non c’è: la sua posizione potrebbe essere finita in un fascicolo parallelo.