Bari:Mafia-Sisto “Giusto fare luce dopo gli arresti”. Gasparri: “Sottoporre il Comune a verifica”
Gasparri: Sottoporre il Comune a verifica
L’operazione della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari che ha fatto arrestare 135 ha scoperchiato una serie di rapporti nell’amministrazione comunale di Bari e le sue municipalizzate con la criminalità organizzata, alcuni parlamentari del centro destra, hanno chiesto al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, una verifica delle procedure assunte da alcuni dirigenti e politici del centro sinistra. I parlamentari pugliesi del centrodestra,ieri in una conferenza stampa indetta presso camera dei deputati hanno dichiarato : “ vista l’entità dei fatti e lo spessore delle vicende, sarà necessario approfondirne i tratti”. Il viceministro della Giustizia e coordinatore di Forza Italia a Bari, Francesco Paolo Sisto, in riferimento all’inchiesta “Codice interno”, ha evidenziato, “non può essere ridotta ad un astratto dibattito politico”.
Il viceministro ha dichiarato che nel maxi blitz di lunedì scorso “sono state applicate delle incisive misure cautelari che sanciscono l’esistenza di un’associazione di stampo mafioso in grado di infiltrarsi anche nei meccanismi della democrazia. I baresi sono parte lesa e, proprio per questo, abbiamo il dovere di capire quel che può essere accaduto alle loro spalle”.
Ricordiamo ai lettori di Youfoggia.com, che le norme consentono al ministro dell’Interno di verificare l’entità delle infiltrazioni criminali e gli eventuali collegamenti, diretti o indiretti, dell’amministrazione con la stessa criminalità, per poi, eventualmente, assumere le proprie consequenziali determinazioni.
In risposta alle dichiarazione effettuate da Decaro su Facebook, ha controbattuto al senatore Gasparri che chiedeva il commissariamento del Comune, Sisto ha utilizzato una metafora calcistica: “Qui nessuno vuole vincere a tavolino, ma è indispensabile, per restituire trasparenza, verificare se ci siano state “partite truccate”. Chiediamo pertanto, in virtù delle nostre prerogative parlamentari, di accertare quanto accaduto per fare la necessaria chiarezza. Soprattutto visto che i fatti si sono svolti dal 2019, fatti al centro dell’inchiesta che sono importanti e che hanno portato in consiglio comunale persone e che per cinque anni. Secondo le indagini svolte dalla Procura e confermate dal gip. I baresi hanno così il sacrosanto diritto di conoscere”, ha concluso il viceministro.
Gasparri: «Sottoporre il Comune ad attenta verifica»
Chiarisce il senatore Gasparri: “Mi riferiscono a un confuso messaggio audiovisivo su un social del sindaco Decaro, in cui fa il mio nome. Mi dicono, Decaro confermi molti dei nostri sospetti. Parla di imperfezione del mondo e quindi di contatti di questo o di quel candidato della sua area politica con ambienti non propriamente specchiati. Penso che questo video debba essere girato alle autorità giudiziarie, che potranno trovare spunto per le indagini che in corso. Per quanto riguarda poi gli attacchi personali, come si dice a Roma, mi rimbalzano addosso e lirespingo direttamente a Decaro”.
Concludendo “La gestione del Comune deve essere sottoposta ad un’attenta verifica da parte delle autorità competenti. E apprezzo l’iniziativa dei parlamentari del centrodestra che si sono recati dal ministro dell’Interno Piantedosi. Decaro può dare le lezioncine a casa sua, ma non certamente a me. Che amo Bari, la Puglia e sarò molto attento a quello che sta accadendo in una città che merita di essere governata meglio”.