Foggia:Dette supporto al boss Raduano, chiesti 5 anni
Il pubblico ministero della direzione distrettuale antimafia di Bari, Ettore Cardinali, formulata nell’udienza che si è svolta dinanzi al Tribunale di Foggia in composizione collegiale e gli avvocati Roberto De Rossi che rappresenta il Comune di Foggia e Michele Fusillo che assiste il Comune di Vieste, entrambi costituiti parte civile nel procedimento giudiziario, che hanno depositato conclusioni scritte.
Cinque anni di reclusione sono stati chiesti per Antonello Scirpoli ( Musulin), 21enne di Vieste accusato di aver favorito la latitanza di Gianluigi Troiano, 30enne catturato in Spagna, ritenuto il braccio destro del boss Marco Raduano, a sua volta latitante dopo essere fuggito dal carcere di Nuoro e arrestato due giorni dopo Troiano.
Secondo gli inquirenti, coordinati dalla dda, il giovanissimo Scirpoli avrebbe offerto – in concorso col foggiano Luciano Calabrese (che ha optato per il rito abbreviato) – appoggi logistici, coperture, veicoli per gli spostamenti, ospitalità, schede telefoniche, denaro e beni di ogni genere a Troiano, con l’aggravante di aver commesso il fatto allo scopo di avvantaggiare l’associazione mafiosa di appartenenza del latitante, riconducibile al boss Raduano.
Il tribunale ha rinviato il processo al prossimo 9 maggio per le discussioni dei difensori dell’imputato, gli avvocati Paolo D’Ambrosio e Cecilia D’Alessandro. In quella data potrebbe esserci la sentenza.