Come il Clan Moretti Inquinava l’Economia: Dall’Agricoltura alla Gestione di Discoteche e Negozi


Il recente sequestro di beni del clan Moretti a Foggia effettuato dalla DIA direzione investigativa antimafia in esecuzione ad una misura patrimoniale disposta dal tribunale di Bari,III Sezione Penale in funzione di tribunale della Prevenzione, ha gettato una luce cruda sulla vasta gamma di attività attraverso cui il clan ha inquinato l’economia locale. Dall’agricoltura alla gestione di discoteche e negozi di igiene, il clan Moretti ha esteso il suo controllo su settori chiave dell’economia, danneggiando la concorrenza leale e minando il tessuto economico della Capitanata.

Uno dei modi principali attraverso cui il clan Moretti ha esercitato la sua influenza nell’economia locale è stato attraverso l’agricoltura la rivendita di materiale per l’igiene e la gestione delle discoteche.Utilizzando minacce e coercizione, il clan ha costretto molti agricoltori a cedere parte dei loro terreni e alcuni imprenditori a pagare tangenti sotto forma di contratti gestione per poter continuare a operare. In questo modo, il clan ha acquisito un controllo significativo sulla produzione agricola e commerciale della capitanata, manipolando i prezzi e danneggiando gli agricoltori e commercianti onesti.

Ma l’influenza del clan Moretti non si limitava all’agricoltura. Il clan aveva anche interessi in settori come la gestione di discoteche e negozi. Utilizzando estorsioni e minacce, il clan costringeva i proprietari di attività commerciali a pagare tangenti per poter operare senza problemi. In alcuni casi, il clan assumeva direttamente il controllo delle attività, escludendo la concorrenza e creando un ambiente economico distorto e non equo.

Queste attività illecite del clan Moretti non solo danneggiavano gli imprenditori onesti, ma avevano anche gravi conseguenze sociali ed economiche per la comunità locale. La coercizione e l’estorsione del clan mettevano a rischio la sicurezza e la prosperità degli abitanti di Foggia, creando un clima di paura e sfiducia che ostacolava lo sviluppo economico e sociale della regione.

Il sequestro dei beni del clan Moretti rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro il crimine organizzato a Foggia. Dimostra che le autorità sono determinate a contrastare le attività illegali del clan e a ripristinare la legalità nell’economia locale. I suoi rapporti con i vari soggetti criminali della provincia portavano a che le attività fossero floride facendo aprire attività ai suoi soci in affari nei vari paesi della provincia da San Severo,Orta Nova,Vieste e Cerignola. Per questo questa operazione ha minato la solidità economica del clan.

Il clan Moretti ha inquinato l’economia di Foggia attraverso una serie di attività illecite, dall’agricoltura alla gestione di discoteche e negozi. Il sequestro dei suoi beni rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro la criminalità organizzata, ma è necessario mantenere la vigilanza e l’impegno nel lungo termine per proteggere l’integrità economica e sociale della città di Foggia.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: