Roma: Gli interessi di Visco e Favellato portano l’inchiesta a Foggia: coinvolto un dirigente comunale già discusso
Oramai Foggia è una città che muove molti interessi dalla criminalità alla politica ai grossi appalti.Foggia rientra nelle carte dell’inchiesta della Procura di Roma che ha portato agli arresti domiciliari quattro persone, tra le quali l’ex dirigente pubblico, Gabriele Visco, figlio dell’ex ministro delle Finanza, Vincenzo, mentre il procedimento coinvolge anche l’avvocato romano Luca Leone, l’imprenditore Pierluigi Fioretti, già consigliere comunale al Campidoglio con Alleanza Nazionale e, soprattutto, Claudio Favellato imprenditore di Isernia, soggetto che collega Roma a Foggia. Perché rientra per alcune aggiudicazioni fatte di opere pubbliche non ancora fatte uscire, tramite Invitalia Spa società dello stato.
Nel fascicolo dell’inchiesta romana, esce fuori il nome di Francesco Paolo Affatto, ingegnere dirigente del Comune già responsabile del servizio urbanistica, dei lavori pubblici e dell’ufficio contratti e appalti.
Secondo la Procura romana “ l’ing.Affatato avrebbe incontrato, prima delle festività natalizie del 2022, sia Visco che Favellato, chiedendo una serie di cose oltre l’assunzione del figlio Francesco. Continua la trascrizione “Nella scambio di opinioni uscì fuori che il figlio di Affatato non aveva alcuni requisiti professionali necessari, sempre nell’incontro si concordo che una “manina” avrebbe modificato il curriculum “inserendo le caratteristiche indispensabili per partecipare alla procedura di selezione del personale che doveva essere assunto a tempo determinato da Invitalia nell’ambito della convenzione con il Ministero dell’ambiente essendosi reso necessario assumere personale esperto in materia di procedimenti ambientali”.Questo porterà ulteriori indagini che creeranno altri problemi al caro ing. Affatato che in questi giorni si è dimesso dall’ufficio contratti e appalti andando al SUAP.Frase detta da Favellato “…però la cosa del figlio gli vale molto di più di prima, ci chiedi di assumerlo sicuramente lo facciamo”. Per chiarezza l’assunzione non si concretizzò.