Foggia:Monsignor Pelvi “Il dolore come l’amore non hanno parole,ma scendono facendoci capire il senso”
Si sono tenuti nel pomeriggio di oggi, venerdi 29 settembre 2023, nella cattedrale di Foggia,i funerali di Fracca Marasco la 70enne uccisa durante una rapina nella sua attività commerciale sita in via Marchese de Rosa dove ha trovato la morte per mano di un marocchino senza fissa dimora per un misero bottino. La chiesa non era gremita,ma cerano parenti e amici, gente ma anche persone che hanno voluto fare sentire alla famiglia la loro solidarietà.
L’avvocato Enrico Rando legale della famiglia Marasco,ha dichiarato “Oggi è una brutta giornata,una giornata di dolore abbiamo avuto il corpo della signora Franca oggi e abbiamo fatto i funerali.Ci aspettavamo molta piu’ gente,Foggia oramai si sta abituando a vivere in questa situazione,tanto è vero che ci aspettavamo molta più gente.“
Al termine della Santa messa celebrata da Monsignor Vincenzo Pelvi arcivescovo della Diocesi Foggia-Bovino, dove c’è stato l’ultimo saluto alla tabaccaia. Daniela Marcone dell’associazione antimafia “Libera” ha letto un pensiero molto importante e molto significativo:. “Voglio far notare che due persone sono state uccise quasi nello stesso luogo. Ricordiamo ai lettori di Youfoggia .com il padre Francesco Marcone fu ucciso dalla mafia nel 1995. “Mi è sembrato incredibile. Non voglio perdere perdere la speranza di farcela,come cittadina di Foggia , per questo luogo, eppure giorno per giorno mi sono detta che questa non fosse la volontà di Franca e della sua famiglia. Quando viene uccisa una persona a noi cara,viene creato uno strappo grandissimo che deve essere ricucito con amore e pazienza. Questa famiglia farà un percorso in salita e dovrà essere accompagnata con quotidiane azioni di speranza. Anche io sono Franca”. Commosse le parole della nipote: “Sentivo il bisogno di dirti qualcosa. I miei occhi non dimenticheranno mai il male e la violenza che abbiamo ricevuto .Sarai sempre la bella persona vera e solare che sei stata. Quando Aurora nascerà le racconterò di te, di questa zia forte, onesta, coraggiosa e fantasiosa. So che questo non è un saluto, saremo insieme per l’eternità”. Sull’altare anche il piccolo Giovanni che volle ringraziare i carabinieri dopo l’arresto del killer: “Speriamo che da grande io possa venire a proteggere te e tutti con il cappello da carabiniere. Ciao da Giovanni”.
Questo si può dire che Foggia ha un cancro che non si potrà estirpare.
Il vescovo Monsignor Vincenzo Pelvi arcivescovo della Diocesi Foggia-Bovino durante l’omelia –ha dichiarato ” ha coltivato nella famiglia un grande sogno, l’amore per i valori della vita con le persone che hanno condiviso con lei le stesse attese e speranze. Il sogno ci ricorda che il meglio deve ancora venire. Il sogno che Dio ha messo nel suo cuore non è una meta irraggiungibile. Il sogno di una società più umana e fraterna trova infatti il suo compimento nella resurrezione. Ora Franca, dal cielo veglia su tutti noi”