Bari: Canonico-Ferri al processo per “corruzione elettorale”
Un processo che ha avuto ben 16 persone imputati. Tra cui anche l’ex consigliera comunale e il presidente del Foggia calcio Canonico.
Oggi al tribunale di Bari è incominciato il processo che vede imputati l’ex consigliera comunale Francesca Ferri, il compagno Filippo Dentamaro e l’ex consigliere regionale (imprenditore e presidente del Foggia Calcio) Nicola Canonico.L’imputazione è voto di scambio,reato commesso nelle elezioni amministrative del 2019,nei Comuni di Bari e Valenzano(Ba).
Prosciolti alle elezioni di Bari dal tribunale, incongruenza o accanimento giudiziario.
Precisiamo per dovere di cronaca che siamo per i due imputati Ferri e Dentamaro, a luglio 2023 , sono stati prosciolti dalle accuse di voto di scambio politico-mafioso relativamente alle elezioni di Bari e da quella di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione elettorale per quelle di Valenzano (la gup Anna Perrelli rilevò che “il fatto non sussiste”.
Tribunale di Bari va avanti.
Il tribunale li sta processando con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione elettorale per le elezioni di Bari secondo l’accusa per conseguire “illecitamente” l’elezione al consiglio comunale di Bari di Ferri. Tale reato è stato commesso alle elezioni del 2019 nel comune di Valenzamo.( scambio elettorale politico-mafioso).
Il pubblico ministero accusa Canonico perchè considerato il “garante” di questo sistema. Con loro sono a processo altri 16 imputati.
Laforgia legale di Canonico chiesto l’inutilizzabilità delle intercettazioni a carico dell’imprenditore in quanto sarebbero state originariamente disposte per un reato diverso.
Stamattina nel corso dell’udienza, l’avvocato Michele Laforgia, legale di Canonico,ha chiesto l’inutilizzabilità delle intercettazioni a carico dell’imprenditore in quanto sarebbero state originariamente disposte per un reato diverso da quello per cui è imputato. Alla richiesta si sono uniti con motivazioni simili anche i difensori degli altri imputati, mentre i pm Michele Ruggiero e Fabio Buquicchio hanno chiesto al Tribunale di rigettare queste eccezioni. La riserva sarà sciolta nella prossima udienza dell’8 novembre, in cui verranno ascoltati i primi testimoni dell’accusa.