Foggia:Pene ridotte per la morte di Traiano: alcuni anni di carcere in meno per tre imputati
Per gli imputati non si poteva chiudere meglio. Pene ridotte per tre dei cinque giovani foggiani, responsabili della rapina del 17 settembre 2020 nel bar-tabacchi “Gocce di Caffè”, costata la vita al titolare Francesco Traiano, ferito a coltellate e poi morto in ospedale dopo 23 giorni di agonia. In tre hanno beneficiato di una riduzione della condanna inflitta dalla Corte d’Assise di Foggia nel luglio del 2022. Si tratta di Christian Consalvo, passato da 28 a 27 anni di reclusione, Antonio Pio Tufo da 30 a 25 anni, e Simone Pio Amorico, da 10 a 7 anni di carcere. Confermata invece la pena a 30 anni per Antonio Bernardo.
Per il quinto ragazzo del gruppo, Antonio Colucci, minorenne all’epoca dei fatti e ritenuto l’esecutore materiale del delitto, il Tribunale dei Minori ha già emesso una condanna a 16 anni di carcere.
La Corte di Assise di Foggia aveva ritenuto i quattro colpevoli di concorso in rapina e concorso in omicidio, fatta eccezione per Simone Pio Amorico, la cui posizione è stata ritenuta subalterna al gruppo.
I responsabili furono arrestati nel febbraio 2021 dagli agenti della Squadra Mobile nell’ambito dell’operazione “Destino”. Secondo l’accusa, avrebbero preso parte tanto alla pianificazione quanto all’esecuzione della rapina, poi sfociata nell’omicidio di Francesco Traiano per mano del più giovane del gruppo. Il titolare del bar venne raggiunto da una coltellata al volto nel tentativo di reagire alla rapina, fruttata la somma di 100 euro ed una manciata di “Gratta e Vinci”.