Roma:Lo spostamento anzi “la rimodulazioni”non farà completare alcune opere
Il PNRR sta creando molti problemi ai vari enti Comuni,Consorzi e amministrazioni pubbliche.Un indagine del Centro Studi Enti Locali, ha effettuato una verifica in Puglia e Basilicata.Nelle due regioni si è rilevato che sarebbero ben 38 le opere incompiute (con la Puglia che conquista il terzo gradino del podio nell’anagrafe nazionale) ,ed in alcuni casi non nemmeno deposto la prima pietra ,cioè non sono neanche iniziati, segno che lo lo spostamento che Salvini ha effettuato andrebbe ad aggravare una situazione già molto critica, di per sé. Tra le opere più importanti ci sarebbero i lavori eseguiti quasi al 40 per cento del Consorzio di bonifica montana del Gargano, epicentro di attività per la sistemazione idraulica del Torrente Scarafone, a protezione dell’area irrigua di San Nicandro Garganico(FG) mentre nel profondo sud Taranto segnano il passo i lavori di riqualificazione del Palazzo degli Uffici (previsto un investimento di 36 milioni di euro), come a Bari per i lavori da 17 milioni di euro del programma di rigenerazione urbana per l’area compresa tra via don Cesare Franco, Lungomare IX Maggio, via de Fano e strada San Girolamo. Che dire questi sono alcuni esempi di sempre di opere pubbliche avviate e non ancora terminate che ora potrebbero rischiare ulteriori ritardi, i rallentamenti se non uno stop sta creando molti problemi . Che dire che da Roma questo fermo lo definiscono in maniera tecnica “rimodulazione governativo”.
L’unica cosa che queste opere una parte iniziati,devono essere completati mentre quelli non iniziati si deve vedere che utilizzo hanno per la società.