Sparaballe L’essenza del populismo.

Cos’è il populismo?
Sparare balle!
Fottere il popolo, più precisamente.
Non potere al popolo, contro le élite.
Ma le élite che si prendono gioco del popolo.
Che lo usano, ne abusano, per essere élite in nome di se stesse, fottendo il popolo.

Nel film Il Gladiatore, con Russell Crowe, l’imperatore Commodo, dopo aver ucciso il padre, governa in nome del popolo, contro il Senato, apre la stagione lunghissima dei giochi nel Colosseo, spettacoli tutti i giorni, regali, cibo gratis per tutti, sangue dei nemici dato in pasto al popolo esultante nell’arena. Il popolo mi ama, diceva Commodo.
Il popolo ama chi dispensa regali ed esibisce scalpi nell’arena.

Nella serie televisiva “I Medici”. I banchieri Pazzi organizzano la rivolta contro i banchieri Medici, che governavano Firenze, la Congiura dei Pazzi, in nome del popolo, contro i corrotti, perché bisognava consegnare il potere al popolo. Ma intanto i Pazzi, spostavano i soldi del Papa, vero obiettivo, dalle casse dei Medici alle proprie.

Lenin diceva che il sistema sovietico era così perfetto che poteva governarlo anche la sua cuoca.
Poi la cuoca è rimasta cuoca ed è arrivato Stalin.

Scendendo molto di molti gradi.

La storia si ripete.
Il populismo fotte il popolo da trent’anni almeno.
Ma la notizia non è questa.
La notizia è che il popolo è contento. Gli piace.

Arriva uno che spara balle?
Prende voti.
Arriva un altro che le spara più grosse?
Prende molti voti.
Fermiamo l’immigrazione, blocchi navali, lotta alle Onlus. Poi la Guardia Costiera, giustamente, li va a prendere e se finisce la benzina manda le navi delle Onlus.
Vi vien da ridere? Mi vien da piangere!

Mi sembra un buon esempio per far capire come si fotte il Popolo da Commodo in poi.

Potrei dire la stessa cosa della della mostrificazione della Prima Repubblica, dei partiti, del Parlamento…
Potrei dire la stessa cosa degli stipendi senza lavoro, delle case nuove senza spendere…
Ect ect ect.

Ma il popolo vuole gli spara balle.
Gli piace così. Gode così.

Avanti così.
È il populismo bellezza!