Foggia:Il sindacato di Polizia SAP “l’inconsistenza dei rinforzi e la nostra più totale delusione”
Nel piano di assegnazione del personale della Polizia di Stato per il mese di giugno 2023, per la provincia di Foggia, predisposto dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza, abbiamo avuto modo di verificare l’inconsistenza dei rinforzi e la nostra più totale delusione. Nell’anno in corso sono previste fuoriuscite per pensionamenti di operatori di polizia per circa 70 unità e nei prossimi anni sarà sempre peggio.
Negli ultimi concorsi per Vice Sovrintendenti molti colleghi sono stati costretti a rinunciare al nuovo ruolo per evitare di essere trasferiti ad altra sede, altri accettato con trasferimento in altre città lontano dalle famiglie. Poliziotti oramai in gran parte cinquantenni, professionisti della sicurezza, costretti a cambiare radicalmente la loro vita, lasciando una provincia come quella di Foggia, terra della “c.d. Quarta Mafia”, sempre più violenta ed agguerrita, in grave sofferenza di organici.
Nei giorni scorsi si sono concluse le procedure di definizione della graduatoria per il concorso interno per la promozione alla qualifica di Vice Ispettore della Polizia di Stato, avviato nel 2020, con una previsione di 1141 posti.
I vincitori del concorso, appartenenti ai ruoli degli agenti/assistenti/sovrintendenti, hanno dovuto affrontare prove selettive molto severe, per poi superare un corso di formazione altamente qualificato. Per queste ragioni, non è fuori luogo affermare che questi poliziotti sono tra i migliori, nei loro rispettivi ruoli e qualifiche e hanno capacità operative altamente professionali.
L’ispettore è una figura cardine dell’assetto organizzativo della Polizia di Stato, svolgendo funzioni fondamentali di comando di squadre investigative, di addestramento, di gestione delle più delicate attività di controllo del territorio e di polizia amministrativa.
L’assegnazione dei neopromossi Vice Ispettore alle sedi definitive, ha penalizzato significativamente la nostra Regione.
Orbene, i vincitori del concorso in Puglia sono ben 170 e circa 100 saranno trasferiti con assegnazioni in altre regioni, andando così ad appesantire i già gravissimi problemi di organico che attanagliano tutta la Puglia, con buona pace dei proclami di rafforzamento.
Per tutte queste ragioni, confidando nell’attenzione che Le S.V. hanno sempre riservato alle problematiche del nostro territorio ed ai problemi connessi alla sicurezza dei nostri concittadini, siamo a chiederVi un autorevole intervento, in tutte le sedi istituzionali di riferimento, al fine di indurre il Ministero dell’Interno e il Dipartimento della Pubblica Sicurezza a garantire il rientro nelle rispettive Province, o nella regione, di provenienza di tutti i Vice Ispettori neopromossi.