Foggia:Cosa sta succedendo tra la Regione, Don Uva e ASL
La Regione onde evitare problemi, non sappiamo quali , ha bloccato le tariffe, l’adeguamento per essere precisi. Adeguamento che dovevano andare all’ex cliniche psichiatriche Don Uva di Bisceglie e Foggia. La notizia, è uscita dai sindacati che hanno ricevuto una comunicazione da Universo Salute. Tale comunicazione, è collegata alle verifiche avviate a gennaio dopo che l’inchiesta giudiziaria aperta dalla Procura della Repubblica di Foggia ha fatto scoperchiare un sistema che andava avanti da molto tempo, stando alle intercettazione sia video che ambientali che i Carabinieri del reparto Investigativo avevano installato con un collaboratore interno, come dichiarato da Telesforo.Tali video e audio hanno fatto emergere molti abusi su 25 pazienti della sede foggiana da parte di 30 dipendenti (tra infermieri, Oss, ausiliari e pulitori) avrebbero compiuto violenze e (in due casi) anche atti sessuali: il sospetto – per quello che riguarda gli aspetti amministrativi – è che nelle strutture non ci fosse il personale previsto contrattualmente per l’assistenza agli ex pazienti ortofrenici.Dopo aver proceduto alla «riclassificazione», che comporta anche l’individuazione dei nuovi standard assistenziali, a luglio 2022 – non senza suscitare polemiche – la Regione ha rivisto le tariffe per l’assistenza ai 120 disabili «pluriminorati psicosensoriali in condizione di gravità» ospitati dagli ex istituti ecclesiastici, portandole a 180 euro al giorno. A fronte di questo incremento, che vale all’incirca 2 milioni di euro l’anno, la Universo Salute si era impegnata ad applicare nuovamente al personale il contratto Aris-Aiop (ora viene applicato quello, meno) . Tempo addietro il dipartimento Salute ha scritto alla Asl Bat per bloccare l’applicazione delle nuove tariffe fino al rilascio degli accreditamenti definitivi. Cioè fino al termine delle verifiche ordinate all’indomani degli arresti.
Lo stop riguarda tutte le nuove tariffe concordate per l’ex Don Uva, comprese quelle applicabili alla riabilitazione. Universo Salute ha così informato i sindacati che la sospensione dell’applicazione delle nuove tariffe congela, a cascata, anche il ritorno al contratto delle case di cura private, che garantirebbe ai dipendenti stipendi più alti di circa il 30%.La situazione resta dunque molto delicata. Dopo lo scandalo dei maltrattamenti (i dipendenti che non si sono dimessi volontariamente sono stati licenziati), la Regione ha acceso un faro sulla gestione del Don Uva, e soprattutto sui controlli che dovevano essere effettuati (dalle Asl Bat e Foggia) sull’adeguamento strutturale delle ex cliniche ortofreniche. A luglio 2022 la Asl di Foggia aveva dato parere positivo all’accreditamento definitivo, nonostante una serie di «buchi» nell’iter e nell’individuzione delle figure professionali obbligatorie. Tanto che a dicembre la Regione aveva chiesto una nuova verifica degli standard organizzativi. E in una ulteriore lettera inviata all’azienda, la Regione ha specificato che anche le autorizzazioni all’esercizio rilasciate fino ad ora devono essere considerate provvisorie( per mai). Ciò che deve essere accertato, prima del via libera definitivo, è il numero di unità di personale in servizio nelle ex cliniche psichiatriche rispetto a quello previsto contrattualmente. Soprattutto all’indomani dell’allontanamento dei 30 dipendenti ritenuti responsabili dei maltrattamenti che l’azienda ha comunque già assicurato di aver regolarmente rimpiazzato.Vedremo in futuro cosa succederà in futuro.