Cos’è la Meloni? Facciamo il punto.
Come si faceva una volta, facciamo il punto politico: a che punto siamo?
A quasi un anno dalla svolta meloniana: cosa siamo?
Sono arrivati i fascisti col Fez? No.
Siamo a braccetto con Orban e Le Pen? No.
I conti pubblici sono saltati in aria? No.
Siamo con Pil negativo, i peggiori d’Europa? No.
La disoccupazione è tornata a galoppare? No.
Allora cos’è la destra destra della Meloni?
Non è destra destra.
La Meloni non è la più destra del centro destra.
Cioè, nel centro destra è la più equilibrata.
Non si può dire che sia quella più al centro perché si offenderebbe, ma un po’ così è!
Formigli, Gruber, Berlinguer, Gramellini, Giannini, De Benedetti, i Maitre a penser di Ella, di Elly, impazziscono.
Perché continuano ad invitare Bersani, il più modesto dei segretari del Pd( se la gioca con Zingaretti), per dimostrare che la Meloni è destra destra, “questa destra qui”, “questa qui”, “questi qui”, questi che attaccano i poveri e gli operai, che precarizzano tutto, che ci mandano in rovina, che ci isolano in Europa e nel mondo e invece, invece, che succede?
Succede che l’Italia stabilisce una relazione forte con il leader social democratico tedesco, che mette in minoranza, in Europa, Orban, sull’immigrazione. Boom.
Succede che è l’Italia il Paese più determinato alla difesa dell’Ucraina. E dell’Europa.
Succede che è l’Italia che porta in Tunisia l’Europa e i paesi del nord.
Succede che in Italia l’occupazione cresce con record e il Pil avanza più che in Europa.
Boom.
Ah, succede un’altra cosa.
La Meloni continua a vincere le elezioni.
E gli operai votano la Meloni non la Schlein!
Boom.
Impazziscono. Non ci capiscono.
Mettono nei cannoni Bersani, di Battista, Ginevra Bompiani, gente varia e variopinta, ma le palle di cannone escono dalla bocca e si spengono a terra. Senza boom.
E dirò di più. Come hanno detto personalità rilevanti di sinistra( nell’incontro del Forum Socialista che abbiamo organizzato a Roma) come Claudio Petruccioli, antico leader del PCI e Stefano Ceccanti brillante analista politico del Pd: la Meloni potrebbe essere la personalità politica che allarga l’attuale alleanza di centro ( popolari, più socialdemocratici, più liberali) in Europa. Boom.
Cioè, dicono Petruccioli e Ceccanti, personalità sagge e rilevanti di sinistra (che i Talk di sinistra non invitano mai), che non essendoci i numeri per una alleanza di destra in Europa, dopo le elezioni europee, e visto che probabilmente non ci saranno nemmeno i numeri per avere una solidità nell’attuale maggioranza, la Meloni potrebbe essere chiamata a contribuire a dare un nuovo equilibrio in Europa. Boom boom!
Questa spiega le attenzioni di Sholz, di Von der leyen, di Rutte, e di altri.
Questo spiega la messa in minoranza di Orban.
Capito? E questo il punto politico nuovo. Per me.
Penso alle Gruber e company! Che ridere.
Sergio Pizzolante