San Severo(fg): Il gran casotto di Miglio.La giunta condannata dal tribunale di Bari a pagare.
Non c’è accordo tra i legale di Miglio e il legali della giunta .Si è evidenziato nel processo, ognuno scaricava la responsabilità sull’altro.
Il consigliere Alessandra Spada dichiara:
È di qualche giorno fa la sentenza con cui la Corte dei conti ha condannato il Sindaco Francesco Miglio per danno erariale.
Insieme al Sindaco, la Corte ha condannato Francesco Sderlenga, Simona Venditti, Maria Assunta Di Monte, Luigi Montorio, Massimo Raponi e Ondina Inglese.
La vicenda è quella relativa al trattamento economico attribuito dal Sindaco con delibere del 2014 alla Responsabile del servizio Capo di Gabinetto e alla Segretaria particolare del Sindaco.
La sentenza, dopo aver ricostruito i fatti e le difese delle parti (la difesa di Miglio ha cercato di scaricare la responsabilità sugli Assessori, mentre la difesa degli Assessori ha cercato di scaricare la responsabilità sul Sindaco), riconosce la responsabilità erariale di Miglio e degli altri per il danno arrecato al Comune di San Severo per la violazione dell’art. 90 del Testo unico degli enti locali. La sentenza, inoltre, riconosce nella condotta di Miglio “la colpa grave ravvisabile nell’ingiustificabile imperizia dovuta alla manifesta violazione dell’art. 90 del testo unico degli enti locali”.
“È grave che San Severo abbia come Sindaco un condannato dalla Corte dei conti per danno erariale – commenta la Consigliera comunale Alessandra Spada. Lo sperpero di denaro pubblico messo in atto da Miglio ai danni dei cittadini sanseveresi è stato riconosciuto anche dalla Magistratura contabile. Miglio, che si autodefinisce il paladino della legalità e che partecipa agli eventi sulla tutela della legalità, non può più impartire lezioncine a nessuno. Ha umiliato San Severo e i sanseveresi con questa condanna per sperpero di denaro pubblico. San Severo e i sanseveresi meritano di meglio!”