Foggia:Il trasporto della Droga in carcere,avveniva nelle parti intime delle mogli dei detenuti
Ennesimo tentativo di introdurre droga nel carcere di Foggia. La madre di un detenuto e la coniuge di un altro ristretto, autorizzate a fare colloquio con i propri congiunti, sono state segnalate al momento dell’accesso dalle unità cinofile della polizia penitenziaria, impiegate in un servizio di prevenzione e repressione finalizzato ad impedire l’introduzione di sostanze stupefacenti in carcere. Sottoposte a perquisizione personale da operatrici della polizia penitenziaria, le due donne sono state sorprese con un ingente quantitativo di hashish e marijuana, minuziosamente celato nelle parti intime. All’esito delle procedure di rito, sono state deferite all’Autorità giudiziaria competente.
Un ottimo risultato per donne e uomini della polizia penitenziaria del Reparto di Foggia per il risultato conseguito in condizioni operative di vera emergenza, con una carenza organica di oltre 50 unità e turni di servizio giornaliero che il più delle volte superano le dodici ore.