Roma:Domani 1 maggio sarà varato il Decreto lavoro

Domani sara varato il decreto una volta approvato nel consiglio dei ministri.E’ stata scelta la data del 1 Maggio .Nel testo ci sarà il raddoppio a 3mila euro del limite di deducibilità dei contributi. Ma secondo l’associazione Domina copre solo in minima parte (15%) il rincaro legato all’inflazione. Permettere la deduzione non solo dei contributi ma dell’intera retribuzione costerebbe fino a 1,6 miliardi.

Domani sara modificato anche il reddito di cittadinanza e contratti a termine: nel decreto Lavoro sul tavolo del governo nella data simbolica del 1° maggio c’è anche il doppio della deducibilità dei contributi da parte dei datori di lavoro di colf, badanti e baby sitter. Una misura che dovrebbe alleviare le famiglie che hanno alle loro dipendenze collaboratori domestici dall’adeguamento dei loro compensi all’inflazione scattato in automatico nei mesi scorsi: una vera mazzata, visto l’andamento dei prezzi. Ma basterà per fare pari e patta? Calcolatrice alla mano, pare di no.

La deducibilità a 3mila euro

Quale è la novità del decreto Lavoro, riguarda il raddoppio della deducibilita della parte di contributi previdenziali e assistenziali a carico delle famiglie e versati per colf e badanti. Ad ora si possono scalare dal reddito complessivo ai fini Irpef fino a un massimo di 1.549,37 euro. Con la bozza si sale invece a 3mila euro dal 2023. Una maggiorazione che subentra dopo che da gennaio, in assenza di un accordo sindacale, sulle retribuzioni minime di collaboratori domestici sono scattati gli adeguamentoi all’80% dell’indice Istat per quanto concerne le retribuzioni minime (quindi i minimi sono saliti del +9,2%), e al 100% per le indennità di vitto e alloggio, ovvero dell’11,5%.

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