Foggia:Per l’omicidio Scrocco, le due donne ritornano in libertà
Lo scopo era vendicare con Daniele Barbaro l’omicidio dello zio Alessandro Scrocco,detenuto in semilibertà, Scrocco fu ucciso da un commando con due sicari mentre parcheggiava la sua auto innnanzi al carcere di Foggia.
Il tribunale della liberta ha deciso che possono andare ai domiciliari Concetta, detta Tina Delli Carri, 29 anni, compagna di Alessandro Scrocco, assassinato davanti al carcere la sera del 17 maggio 2022 da due o più killer. Mentre Vincenza Onorati, ha lasciato il carcere, beneficiando dei domiciliari, fidanzata del mafioso Daniele Barbaro di 31 anni, nipote di Scrocco. Ricordiamo ai lettori di Youfoggia.com che le donne avevano disponibilità di una pistola-mitraglietta modello “Skorpion” calibro 7.65 sequestrata dalla squadra mobile il 13 giugno del 2022. Le due donne e Barbaro erano stati arrestate il 30 marzo scorso dalla squadra mobile per detenzione, porto illegale e ricettazione dell’arma e di una novantina di proiettili, in esecuzione di ordinanze cautelari firmate dal giudice. Il pregiudicato Barbaro era appena stato. Ricordiamo ai lettori di Youfoggia.com che il Barbaro il 28 marzo 2022, aveva terminato di scontare 15 anni per reati commessi quando era minorenne.
Inoltre la Polizia nel notificargli l’ordinanza cautelare del giudice per le indagini preliminari aveva rinvenuto nell’alloggio di Barbaro una pistola “Walter PPk” calibro 7.65, arrestandolo quindi anche in flagranza.
Il giudice Bencivenga ha accolto le istanze presentate per le due donne dall’avvocato Rosario Marino che difende i tre indagati dell’inchiesta: alla Delli Carri il gip ha imposto l’obbligo di firma, revocando i domiciliari; domiciliari che sono stati concessi alla Onorati. Il difensore nelle istanze aveva posto l’accento su due aspetti: l’incensuratezza delle indiziate e l’attenuazione delle esigenze cautelari, considerato anche che l’accusa poggia su intercettazioni ormai acquisite agli atti d’indagine. Secondo la Procura, Barbaro dal carcere attraverso un telefonino diede istruzione a compagna e parenti di spostare l’arma, senza immaginare che i poliziotti ascoltavano, registravano, prendevano appunti che consentirono di rinvenire e sequestrare il mitra Kalashnikov.
“E’ emerso in maniera inequivoca” aveva scritto il pm nel chiedere e ottenere dal gip l’arresto di Barbaro, Onorati e Delli Carri “che gli indagati sono inseriti stabilmente in contesti criminali di elevato calibro, vista la facilità dimostrata nel procurarsi un’arma da guerra. Scrive il giudice”Dall’intero quadro indiziario emerge una pervicace, coordinata e persistente volontà di imporsi con metodi violenti e intimidatori, considerate le intenzioni di Barbaro di voler vendicare la morte di Alessandro Scrocco. I tre indagati appaiono dotati di una spiccata caratura criminale: sussistono elementi concreti sulla base dei quali può ritenersi attuale il pericolo di reiterazione di reati in materia di possesso illegale di armi”.
I personaggi delle famiglie chi sono :
Concetta Delli Carri, compagna di Scrocco e Vincenza Onorati, fidanzata del mafioso Daniele Barbaro.
Lo scopo era vendicare con Daniele Barbaro l’omicidio dello zio Alessandro Scrocco,detenuto in semilibertà.
Il tribunale della liberta ha deciso che possono andare ai domiciliari Concetta, detta Tina Delli Carri, 29 anni, compagna di Alessandro Scrocco, assassinato davanti al carcere la sera del 17 maggio 2022 da due o più killer. Mentre Vincenza Onorati, ha lasciato il carcere, beneficiando dei domiciliari, fidanzata del mafioso Daniele Barbaro di 31 anni, nipote di Scrocco. Ricordiamo ai lettori di Youfoggia.com che le donne avevano disponibilità di una pistola-mitraglietta modello “Skorpion” calibro 7.65 sequestrata dalla squadra mobile il 13 giugno del 2022. Le due donne e Barbaro erano stati arrestate il 30 marzo scorso dalla squadra mobile per detenzione, porto illegale e ricettazione dell’arma e di una novantina di proiettili, in esecuzione di ordinanze cautelari firmate dal giudice. Ricordiamo ai lettori di Youfoggia.com che il Barbaro il 28 marzo 2022, aveva terminato di scontare 15 anni per reati commessi quando era minorenne.
Il giudice Bencivenga ha accolto le istanze presentate per le due donne dall’avvocato Rosario Marino che difende i tre indagati dell’inchiesta: alla Delli Carri il gip ha imposto l’obbligo di firma, revocando i domiciliari; domiciliari che sono stati concessi alla Onorati. Il difensore nelle istanze aveva posto l’accento su due aspetti: l’incensuratezza delle indiziate e l’attenuazione delle esigenze cautelari, considerato anche che l’accusa poggia su intercettazioni ormai acquisite agli atti d’indagine. Secondo la Procura, Barbaro dal carcere attraverso un telefonino diede istruzione a compagna e parenti di spostare l’arma, senza immaginare che i poliziotti ascoltavano, registravano, prendevano appunti che consentirono di rinvenire e sequestrare il mitra Kalashnikov.
“E’ emerso in maniera inequivoca” aveva scritto il pm nel chiedere e ottenere dal gip l’arresto di Barbaro, Onorati e Delli Carri “che gli indagati sono inseriti stabilmente in contesti criminali di elevato calibro, vista la facilità dimostrata nel procurarsi un’arma da guerra. Scrive il giudice”Dall’intero quadro indiziario emerge una pervicace, coordinata e persistente volontà di imporsi con metodi violenti e intimidatori, considerate le intenzioni di Barbaro di voler vendicare la morte di Alessandro Scrocco. I tre indagati appaiono dotati di una spiccata caratura criminale: sussistono elementi concreti sulla base dei quali può ritenersi attuale il pericolo di reiterazione di reati in materia di possesso illegale di armi”.